Dopo la raccomandata, Pec e messo comunale per la notifica Inps

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L'Inps, con il messaggio n. 18947 del 22 novembre 2013 (documento commentato dalla carta stampa ma non pubblicato ufficialmente), precisa che la notifica degli avvisi di addebito potrà avvenire anche tramite Pec o messo comunale, oltre che con raccomandata a/r finora utilizzata quale esclusivo canale di consegna dell'avviso.

Si risponde così in maniera affermativa, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 30 del DL n. 78 del 2010, all'esigenza manifestata da alcuni Sedi di poter utilizzare altri canali, oltre a quello postale, nel caso in cui già dal primo tentativo di invio non riuscito risulti impossibile reperire un nuovo recapito utile ad una seconda emissione dell'avviso.

L'istituto specifica che, in caso di mancata consegna, per le imprese individuali o costituite in forma societaria non cessate, che avrebbero dovuto dotarsi di un indirizzo Pec, è possibile utilizzare la casella Pec da ricercarsi su “anagrafica unica” Inps, sulle banche dati della Camera di commercio o sul sito www.inipec.gov.it. Si ricorre al messo comunale qualora non sia possibile la notifica via Pec, tramite una richiesta specifica che deve essere inoltrata all'ufficio messi del Comune interessato.

Tali nuove modalità di invio non necessitano che l'avviso inesitato sia annullato.
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