Doni tracciabili alle parrocchie
Pubblicato il 16 giugno 2007
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Con la risoluzione n. 133 del 15 giugno 2007, l’Agenzia delle Entrate ha deciso che per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, le donazioni per il restauro e la manutenzione delle parrocchie, debbono essere realizzate con sistemi di pagamento tracciabili ovvero tramite banche, uffici postali, assegni bancari, carte di credito o prepagate, o assegni circolari. Le Entrate precisano che le persone fisiche possono servirsi della detrazione dall’imposta lorda, di un importo equivalente al 19% delle erogazioni liberali in denaro, per il restauro di beni soggetti a regime vincolistico, comprese le parrocchie. Le erogazioni liberali effettuate da aziende su beni tutelari, sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.
- ItaliaOggi, p. 48 – Restauro chiese, offerta detraibile
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