Domande per contributo baby-sitting

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Con una news del 1° febbraio 2016, l'Inps comunica della pubblicazione dell'avviso relativo all’erogazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia di cui all’art. 4, comma 24, lettera b), L. n. 92/2012.

Tale norma ha introdotto, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, la possibilità per le lavoratrici di richiedere un contributo economico utilizzabile alternativamente:

− per il servizio di baby-sitting;

− per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.

Il contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia può essere richiesto in alternativa al congedo parentale, ex art. 32 del decreto legislativo n. 151/2001.

L'agevolazione per il 2016

Il beneficio è fruibile anche per l'anno 2016, come disposto dall'art. 1, comma 282 della legge di stabilità 2016 (n. 208/2015), con il limite fissato pari a 20 milioni di euro.

Chi può presentare domanda

Possono accedere al contributo le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che, al momento della domanda, siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio.

Le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale, sono ammesse a richiedere il contributo per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti.

Al momento, le lavoratrici autonome sono escluse dal poter inoltrare la domanda di contributo in quanto, in base all’art. 1, comma 283, della legge n.208/2015, è necessaria la pubblicazione di un decreto interministeriale recante le modalità ed i criteri di accesso al beneficio.

Misura e durata

Il contributo è pari ad un importo massimo di 600,00 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi, solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione di altrettanti mesi di congedo parentale ai quali la lavoratrice è tenuta a rinunciare.

Domanda dal 1° febbraio

Come indica l'avviso, la domanda può essere inviata dal 1° febbraio al 31 dicembre 2016 e comunque fino ad esaurimento delle risorse economiche.

L'inoltro va effettuato all’Inps:

- attraverso i servizi telematici del portale, accessibili con PIN dispositivo, al percorso: www.inps.it > Servizi per il cittadino > Autenticazione con PIN > Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito > Voucher o contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia;

- attraverso i Patronati.

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