Dl Rilancio. Gualtieri in audizione
Pubblicato il 27 maggio 2020
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Il ministro dell’Economia, Gualtieri, è stato ascoltato dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul decreto Rilancio.
I fondi autorizzati dal Parlamento - 55 miliardi di indebitamento - sono stati impegnati, ma Gualtieri spiega che ci sono ancora gli stanziamenti europei: Recovery Fund, Sure e Bei.
Il tema caldo degli aiuti ai professionisti non si spegne, non basta il commento del ministro: l’esclusione dagli aiuti a fondo perduto colpisce solo “i redditi molto alti”, perché per i redditi inferiori il meccanismo proporzionale alla perdita di fatturato non avrebbe potuto dare più dei 2.200 euro in tre mesi concessi.
Il ministro aggiunge che la soppressione del requisito dell'iscrizione alla cassa ha allargato la platea a diverse migliaia di persone prima escluse.
E conferma che a maggio il bonus 600 euro passerà a 1000 euro anche per i professionisti iscritti alle casse di previdenza professionali.
Dl Rilancio. Investimenti pubblicitari
Il decreto Rilancio aumenta il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari targati 2020.
La misura del credito passa dal 30% al 50%. L’invio dell’istanza è fissato dal 1° al 30 settembre 2020. Tuttavia sono valide le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo ordinario, dal 1° al 31 marzo 2020.
Per il 2020, dunque, il credito d’imposta è riconosciuto:
- nella misura del 50%;
- sul complesso degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020 (non sui soli investimenti incrementali).
Si ricorda che il bonus è così ripartito:
- fino a 40 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line;
- fino a 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Dl Liquidità. Fiducia
“Apprezzo i miglioramenti apportati dal Parlamento al decreto liquidità, le erogazioni stanno aumentando, segno che la misura sta entrando a regime”, ma “permangono differenze di applicazione delle stesse misure da parte di alcuni istituti bancari che testimoniano come non siano le norme in sé a precludere una tempestiva ed efficiente erogazione dei prestiti garantiti alle imprese”, così il ministro Gualtieri sui prestiti garantiti dallo Stato.
Intanto il Governo incassa la fiducia della Camera sul decreto Liquidità, che, dopo il via libera dell’Aula, sarà votato in via definitiva al Senato, cui giungerà ancora una volta blindato con la fiducia.
- edotto.com - Edicola del 26 maggio 2020 - Decreto Rilancio. Agenzia Entrate su riscossione e pignoramenti - Moscioni
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