Dl PNRR 2, fattura elettronica per i forfetari da luglio

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Dl PNRR 2, fattura elettronica per i forfetari da luglio

Il decreto legge approvato nella seduta del 13 aprile 2022 dal Consiglio dei Ministri, che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022.

Il Decreto legge n. 36 del 30/04/2022 contiene ulteriori misure necessarie per accelerare il raggiungimento di specifici obiettivi del PNRR: si tratta dell’attuazione di 6-7 obiettivi del Piano, che vanno completati entro il 30 giugno.

In totale, infatti, sono sette i capitoli del nuovo Decreto legge PNRR 2, che riguardano:

  • pubblica amministrazione ed università;

  • fisco;

  • ambiente ed efficientamento energetico;

  • transizione digitale;

  • infrastrutture;

  • turismo;

  • giustizia.

Decreto legge PNRR, norme anti-evasione fiscale

Il nuovo provvedimento prevede un pacchetto di misure fiscali finalizzate a combattere l’evasione, che si articola su due tappe fondamentali:

  • dal 1° luglio 2022, fattura elettronica obbligatoria anche per le partite Iva nel regime dei forfetari;
  • dal 30 giugno 2022, entrata in vigore delle sanzioni per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con i Pos.

Fatturazione elettronica forfetari, al via dal 1° luglio

Nello specifico, l'articolo 18 del Decreto PNRR 2 (commi 2 e 3) prevede l’estensione dell’obbligo di fattura elettronica anche per i forfetari: cioè le partite Iva con redditi fino a 65mila euro e che pagano il 15% di tasse.

Si è sciolto, così, il dubbio sull’ingresso di questi operatori economici di minime dimensioni nel mondo della fatturazione elettronica.

A decorrere dal 1° luglio 2022, infatti, i soggetti che hanno adottato il regime di vantaggio (art. 27 commi 1 e 2 del DL 98/2011) o il regime forfetario (art. 1 commi da 54 a 89 della L. 190/2014) e le associazioni sportive dilettantistiche precedentemente escluse (art. 1 e 2 della L. 398/91) saranno tenuti ad emettere fattura elettronica mediante Sistema di Interscambio.

Si restringe, quindi, ulteriormente il perimetro dei soggetti esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica come una delle possibili vie indicate dal MEF per il contrasto all’evasione in materia di IVA.

Nella platea degli esclusi fino al 2024, infatti, resterebbero solo i soggetti passivi che percepiscono ricavi e compensi non superiori a 25.000 euro (micro Partite Iva).

Con l’inizio dell’obbligo per i forfetari a partire dal 1° luglio 2022, l’anno verrebbe a dividersi in due parti: per metà con fatture cartacee e per l’altra con fatture elettroniche

Per evitare le difficoltà operative e tecniche che i soggetti interessati potrebbero incontrare a fronte dei nuovi adempimenti, secondo il nuovo decreto PNRR 2, viene previsto un regime transitorio con riguardo ai primi documenti da emettere.

Solamente per il terzo trimestre 2022 (da luglio a settembre) non scatteranno sanzioni se la fattura elettronica sarà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Dopo questi primi tre mesi, anche per i nuovi obbligati scatterà il conteggio dei 12 giorni per l’emissione della fattura immediata.

Infine, continua a restare in vigore, almeno fino alla fine dell'anno, il divieto di emissione di fatture elettroniche:

  • per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria con riferimento alle fatture i cui dati devono essere inviati al Sistema TS (art. 10-bis del DL 119/2018);

  • per i soggetti che, pur non essendo tenuti all’invio dei dati al Sistema TS, effettuano prestazioni sanitarie nei confronti delle persone fisiche (art. 9-bis del DL 135/2018).

Decreto PNRR, sanzioni per chi non utilizza i Pos e altre misure

Nel pacchetto anti-evasione inserito nel nuovo decreto Pnrr 2, inoltre, entrano anche le sanzioni per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con i Pos; infatti, è stata anticipata al 30 giugno 2022 la doppia sanzione per chi non accetta i pagamenti con sistemi di pagamento elettronico (30 euro più il 4% del valore della transazione). La decorrenza era inizialmente fissata al 1° gennaio 2023.

E’ prevista, poi, la nascita del “Portale nazionale del sommerso”, che sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali l’ispettorato del lavoro, l’Inps e l’Inail condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi, al fine di ridurre l’area del lavoro nero e aumentare il recupero dei contributi evasi.

Infine, viene potenziato il meccanismo di monitoraggio del Superbonus 110%, per evitare frodi e distorsioni, rendendo obbligatorio a monte la procedura dell'invio della pratica all'Enea, come attualmente avviene per l'Ecobonus al 65%.

Crisi d’impresa

Slitta di altri due mesi, dal 16 maggio al 15 luglio 2022, l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa (Dlgs n. 14/2019).

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