Diritti doganali con bonifico bancario o postale

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Diritti doganali con bonifico bancario o postale

Dopo la pubblicazione della circolare 20/D del 21 dicembre 2015, con la quale sono stati forniti i primi chiarimenti sulle modalità di pagamento, tramite bonifico bancario o postale, rese operative a seguito del provvedimento del 23 ottobre 2015, pubblicato il 1 dicembre 2015, l'Agenzia delle Dogane è intervenuta con un successivo documento di prassi a fornire utili indicazioni alle strutture operative circa l'utilizzo/accettazione dell'assegno circolare.

La precisazione è stata resa con la nota n. prot. 8044/RU del 25 gennaio 2016.

Nel documento è richiamato il principio generale secondo il quale il bonifico bancario o postale è la modalità ordinaria di pagamento dei diritti doganali; mentre l'assolvimento degli stessi diritti mediante assegno circolare deve essere considerata come una modalità residuale e circoscritta a quei casi particolari in cui non è possibile l'utilizzo degli altri strumenti o per motivi collegati alla situazione concreta, o per ragioni tecniche o giuridiche.

Casi concreti in cui è ammesso l'assegno circolare

La nota delle Dogane riporta un elenco, seppur non esaustivo, delle circostanze per cui potrebbe ricorrere la necessità di accettare un assegno circolare.

Si tratta, nello specifico, del caso in cui:

- il pagamento ha natura di garanzia,

- riguarda operazioni doganali in linea su automezzi, merci alla rinfusa,

- non vi è la possibilità di pagare tramite Pos,

- si tratta del pagamento delle tasse di ancoraggio ed altri diritti il cui ammontare non è possibile conoscere in anticipo,

- viene superato il plafond disponibile sul conto di debito «per operazioni non previste e non programmabili o a seguito di revisione di accertamento».

Al di là di questi casi espressamente contemplati, l'operatore che voglia utilizzare l'assegno circolare deve specificare, in apposita istanza, le altre fattispecie e le motivazioni per le quali intende utilizzare l'assegno circolare e il Capo Area Gestione Tributi dovrà esprimere la sua accettazione o rifiuto, indicando la modalità alternativa da utilizzare per il pagamento.

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