Dietrofront sulle cessioni d'azienda anche ai commercialisti
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 22 maggio 2010
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La commissione Affari costituzionali della Camera, nella seduta del 19 maggio scorso, ha approvato un emendamento del Governo al Disegno di legge sulla semplificazione amministrativa con il quale è stata stralciata la previsione che estendeva la competenza per il deposito dei contratti di cessione d'azienda sottoscritti con firma digitale, ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese, anche a commercialisti ed avvocati.
La prerogativa, dopo le contestazioni sollevate dai notai, resta, quindi, in mano a questi ultimi. Paolo Piccoli, presidente del Notariato, si dice soddisfatto della modifica: “Governo e Parlamento hanno compreso le ragioni che stanno alla base della difesa dei pubblici registri, attraverso il controllo di legalità preventivo garantito dagli atti notarili, perno fondamentale per la sicurezza giuridica, la pace sociale e lo sviluppo economico equilibrato del paese”.
La prerogativa, dopo le contestazioni sollevate dai notai, resta, quindi, in mano a questi ultimi. Paolo Piccoli, presidente del Notariato, si dice soddisfatto della modifica: “Governo e Parlamento hanno compreso le ragioni che stanno alla base della difesa dei pubblici registri, attraverso il controllo di legalità preventivo garantito dagli atti notarili, perno fondamentale per la sicurezza giuridica, la pace sociale e lo sviluppo economico equilibrato del paese”.
- ItaliaOggi, p. 27 – Le cessioni d'azienda in mano solo ai notai - Ventura
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