Dichiarazione 730/2024: modello e istruzioni

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Dichiarazione 730/2024: modello e istruzioni

Il modello dichiarativo 730/2024, che include i dati da indicare per il periodo di imposta 2023, è stato approvato nella sua versione definitiva con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 68472 del 28 febbraio 2024 e reso disponibile online il 29 febbraio.

Come di consueto, oltre al modulo e le istruzioni per la compilazione, sono a disposizione:

  • il modello 730/2024 semplificato;
  • il modello 730-1, riguardante le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF;
  • il modello 730-2 per il sostituto d’imposta e 730-2 per il CAF e per il professionista abilitato, contenenti la ricevuta dell’avvenuta consegna della dichiarazione da parte del contribuente;
  • il modello 730-3, relativo al prospetto di liquidazione riguardante l’assistenza fiscale prestata;
  • il modello 730-4 e 730-4 integrativo, concernenti la comunicazione, la bolla di consegna e la ricevuta del risultato contabile al sostituto d’imposta;
  • la bolla per la consegna dei modelli 730 e/o 730-1.

Modello 730 precompilato e ordinario

A partire dal 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata nell’area dedicata del sito agenziaentrate.gov.it.

ATTENZIONE: Dal 2024, in via sperimentale, è stata aggiunta una modalità di presentazione semplificata e guidata della dichiarazione 730 precompilata. Il contribuente può confermare o modificare direttamente – usando un percorso guidato - le informazioni in quanto proposte con un linguaggio semplificato.

I dati confermati, modificati o integrati sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti del modello 730.

Il contribuente può scegliere di non utilizzare il modello 730 precompilato ma di avvalersi del modello 730 ordinario.

Modello 730/2024: reperibilità

I modelli del 730/2024 sono disponibili in formato elettronico sul sito agenziaentrate.gov.it.

E’, poi, consentito prelevare i modelli da altri siti internet a condizione che gli stessi abbiano le caratteristiche tecniche indicati al punto 8 del provvedimento 68472/2024.

Modello 730/2024: invio

Il 730 deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle Entrate o avvalendosi di un Caf o di un professionista abilitato o del sostituto d’imposta.

Modello 730/2024: chi può utilizzarlo

Il modello 730, nella versione precompilata o ordinaria, è utilizzabile dai seguenti contribuenti:

  • pensionati o lavoratori dipendenti;
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

I redditi che possono essere indicati sono:

  • di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
  • dei terreni e dei fabbricati;
  • di capitale;
  • di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D;
  • di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti indicati nella sezione III del quadro L.

Modello 730/2024 e Decreto Adempimenti

Va segnalato che il recente Decreto legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024 – Decreto Adempimenti – ha stabilito che nella dichiarazione dei redditi semplificata siano inseriti tutti i tipi di redditi riportabili alle persone fisiche non titolari di partita Iva. Ciò per consentire che nel modello REDDITI/PF entrino i soli dati dei contribuenti aventi la partita Iva.

Il discorso, dunque, si allinea a quelle che sono le novità che compongono il modello 2024.

Novità del Modello 730/2024

Dal 2024, per i redditi 2023, è ammesso utilizzate il 730 per dichiarare imponibili che, negli anni scorsi, dovevano essere indicati nella dichiarazione REDDITI/PF. Si tratta:

  • dei dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282;
  • dei dati dei redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
  • dei dati relativi a Ivie, Ivafe e all’imposta sostitutiva sulle cripto-attività (Quadro W).

Da segnalare anche il quadro RU aggiuntivo per gli agricoltori sotto soglia: il quadro è dedicato agli imprenditori agricoli sotto soglia, esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, che nel corso del 2023 hanno fruito di alcuni specifici crediti d’imposta relativi alle attività agricole, da utilizzare solo in compensazione,

Per non appesantire ulteriormente i sostituti di imposta che offrono assistenza fiscale, il Decreto Adempimenti prevede che i soggetti il cui sostituto d’imposta è tenuto a effettuare il conguaglio, possano chiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate il rimborso che deriva dalla dichiarazione dei redditi o effettuare il pagamento delle imposte con il modello F24, entro il 30 giugno.

Un nuovo rigo C16 è stato aggiunto in ordine alla detassazione delle mance percepite dal personale del settore turistico, da qualificare come redditi da lavoro dipendente. A scelta del lavoratore, possono essere assoggettate a un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali con aliquota del 5 per cento.

Modifiche al modello 730/2024 hanno riguardato anche la riduzione dal 10 al 5% dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività dei lavoratori dipendenti (rigo C4 del quadro C).

Attenzione va rivolta alle detrazioni per figli a carico che, con riferimento al periodo d’imposta 2023, spettano solo per i figli aventi 21 anni o più di età: le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili sono state sostituite dall’assegno unico. I dati dei figli minorenni vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per continuare a fruire delle altre detrazioni e delle agevolazioni previste dalle Regioni per le addizionali regionali.

Con riferimento al lavoro sportivo, va detto che dal 1° luglio 2023 è entrata in vigore la riforma del settore, con la previsione di una detassazione per un importo massimo di 15.000 euro delle retribuzioni degli sportivi professionisti under 23 e per i compensi degli sportivi dilettantistici.

Ancora, per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel Superbonus e che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi 2023 (anno d’imposta 2022), è possibile optare in tale sede per una ripartizione in dieci rate. Per le spese sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non più quella del 110%.

Per quanto riguarda alcuni crediti d’imposta va ricordato che:

  • il bonus mobili anno 2023 è soggetto ad un limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di 8.000 euro;
  • il bonus mediazioni è commisurato all’indennità corrisposta agli organismi di mediazione alle parti che raggiungono un accordo di conciliazione;
  • il bonus per negoziazione e arbitrato è riconosciuto qualora la negoziazione vada a buon fine ovvero si concluda l’arbitrato con lodo, alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita, nonché alle parti che corrispondono o che hanno corrisposto il compenso agli arbitri;
  • non è più ammesso fruire del bonus per monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile, in vigore fino al periodo di imposta 2022.

Esoneri

Nel 2024, non tutti i contribuenti saranno tenuti a presentare il modello 730 per l’anno di imposta 2023. Infatti, esistono specifiche circostanze che permettono ad alcuni soggetti di essere esentati da questo obbligo.

Di seguito sono elencate le categorie di esenzione:

  1. contribuenti con un unico datore di lavoro o ente pensionistico. Questi soggetti sono esonerati se il sostituto d'imposta ha gestito tutte le ritenute e ha eseguito un conguaglio finale;
  2. proprietari di immobili non affittati. Coloro che possiedono solo la propria abitazione principale e sue pertinenze, o altri immobili non locati situati fuori dal comune di residenza principale e non soggetti a IMU;
  3. Redditi da collaborazione coordinata e continuativa. Individui che ricevono entrate da questo tipo di lavoro non sono tenuti a presentare il modello 730;
  4. Redditi non imponibili IRPEF. Chi percepisce redditi che non rientrano sotto l'imposta sul reddito delle persone fisiche può evitare la compilazione del 730;
  5. Redditi soggetti a imposta sostitutiva. Persone che guadagnano da interessi su depositi bancari o altre rendite simili devono invece compilare il modello Redditi PF.

In alcune circostanze specifiche, alcuni tipi di reddito non richiedono la presentazione della dichiarazione fiscale. Questo vantaggio si applica solo se il beneficiario non deve restituire parte del supplemento di reddito già percepito. Di seguito, i casi in cui si verifica l'esenzione:

  • redditi immobiliari limitati all'abitazione principale e sue pertinenze (come box e cantina), oltre a terreni e fabbricati valutati fino a 500 euro;
  • redditi da lavoro dipendente o similari, entro un limite annuo di 8.500 euro;
  • redditi da pensione con altre fonti di reddito. Non devono superare 8.500 euro all'anno complessivamente; se include redditi da terreni, il limite aggiuntivo è di 185,92 euro;
  • assegno di mantenimento che non deve eccedere i 8.500 euro all'anno;
  • redditi paragonabili a lavoro dipendente Limitati a 5.500 euro annuali senza necessità di detrazioni per il periodo lavorativo;
  • redditi da sport dilettantistici non superiori a 30.659,20 euro all'anno;
  • redditi totalmente esenti da imposte quali pensioni INAIL per invalidità o decesso, borse di studio particolari, pensioni di guerra e altri sussidi specifici, fino a 8.500 euro;
  • redditi soggetti a imposta sostitutiva esclusivamente.

Per tipologie più approfondite, si rimanda alle istruzioni al modello.

Specifiche tecniche

Con un altro provvedimento - prot. n. 68478/2024 – sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2024, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo, nonché nella scheda riguardante le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF.

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