Decretone, incassata la fiducia alla Camera

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Decretone, incassata la fiducia alla Camera

Il 20 marzo scorso è stata posta la questione di fiducia alla Camera sul disegno di legge di conversione del c.d. “Decretone” (D.L. n. 4/2019). 323 voti favorevoli, 247 contrari e 4 astenuti: sono questi i numeri che hanno dato il via libera al testo, atteso ora al Senato per l’ok finale. Si ricorda, al riguardo, che l’iter di conversione in legge dovrà obbligatoriamente concludersi entro il 29 marzo 2019, ossia entro 60 giorni dall’entrata in vigore del D.L. n. 4/2019.

Intanto, il decreto legge sta producendo già i suoi primi effetti grazie alla messa in moto del nuovo canale di uscita anticipata dal mondo del lavoro, ossia la pensione “quota 100”. Altra misura già operativa è il Reddito di Cittadinanza, le cui domande possono essere presentate già dal 6 marzo 2019, con i primi pagamenti previsti per il mese di aprile. Quali le principali modifiche apportate con gli emendamenti e come si presenta il testo al Senato nella sua versione definitiva?

Assunzione di 3.000 navigator

Partendo dai “navigator”, figure professionali che si occupano della ricollocazione nel mercato del lavoro delle persone disoccupate e titolari del Reddito di Cittadinanza, il Governo ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con le regioni per la loro assunzione.

Il numero dei navigator da reclutare passa da 6.000 a 3.000 unità; dal 2021, le regioni sono autorizzate ad assumere a tempo indeterminato altri 7.600 operatori da destinare ai Cpi (alcune assunzioni potranno scattare già dal 2020).

Incrementano, invece, le risorse per potenziare i Centri per l’Impiego e politiche attive di:

  • 160.000.000 quest’anno;
  • 250.000.000 nel 2020;
  • 50.000.000 nel 2021.

RdC soft per famiglie con disabili

Norme di favore sul Reddito di Cittadinanza sono previste per le famiglie con disabili gravi o non autosufficienti. Infatti, gli emendamenti presentati e approvati prevedono:

  • la concessione della Pensione di Cittadinanza anche nel caso in cui i componenti “over 67” di un nucleo familiare convivano esclusivamente con persone “under 67” in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza;
  • l’aumento della soglia del patrimonio mobiliare da 5.000 a 7.500 euro per ciascun componente con disabilità grave;
  • il ritocco della c.d. “scala di equivalenza”, che consentirà ai nuclei con familiari disabili a carico di avere circa 50 euro in più di beneficio mensile.

Norme anti-single e anti-divorzi

Importanti contromisure sono state prese per contrastare l’erogazione di risorse finanziarie indebite ai finti single e alle finte separazioni.

Per i primi, in presenza di figli minori, occorre presentare l’Isee con la situazione di entrambi i genitori, anche quando non siano sposati o conviventi.

Nella seconda fattispecie, invece, in caso di coniugi separati dal 1° settembre 2018 è necessario validare l’atto di separazione con apposito verbale della polizia locale.

Pensione di Cittadinanza erogabile in contanti

Altro punto, in prima battuta rimasto oscuro, è la modalità di erogazione della Pensione di Cittadinanza. Al riguardo, il Governo ha confermato la possibilità di ottenere il sussidio senza la RdC Card. Pertanto, è possibile per questi ultimi prelevare il contante in Posta o in banca.

Offerta congrua di lavoro

Modificati anche gli scenari in merito all’offerta congrua di lavoro, ossia il meccanismo di politica attiva che i percettori di RdC devono rispettare per reinserirsi nel mondo del lavoro. In particolare, i requisiti che determinano la “congruità” dell’offerta di lavoro sono i seguenti:

  • contratto a tempo indeterminato (o a termine o di somministrazione di almeno tre mesi);
  • rapporto di lavoro a tempo pieno o con un orario non inferiore all’80% dell’ultimo contratto di lavoro;
  • retribuzione non inferiore a 858 euro.

Abolizione requisito anagrafico per il riscatto della laurea

È stato, inoltre, liberalizzato il riscatto della laurea, con i meccanismi di calcolo agevolati previsti dal D.L. n. 4/2019, anche ai soggetti con più di 45 anni. Mentre, sul fronte “pace contributiva”, è stato prolungato da 5 a 10 anni il meccanismo di rateizzazione mensile (120 rate anziché 60).

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 20 marzo 2019 - Riscatto della laurea e RdC, gli ultimi sviluppi sul “Decretone” – Bonaddio

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