Decreto sviluppo, corsa all'attuazione

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La "Gazzetta Ufficiale" n. 111 del 14 maggio 2005 - Supplemento Ordinario n. 91/L. - ospita il Decreto legge 4 marzo 2005 n. 35, sulla competitività, convertito definitivamente in legge. L'approdo in Gazzetta segna i tempi - brevi - entro i quali l'Esecutivo dovrà attivarsi per dar corso agli interventi previsti nel decreto, che contiene, tra le altre, importanti modifiche al regime speciale Iva per i produttori agricoli (articolo 34 del Dpr n. 633/72).

In particolare, suscita grande interesse la modifica prevista al quarto comma dell'articolo 34 del decreto n. 633. Se prima tale disposizione stabiliva che "la detrazione forfetizzata non compete per le cessioni di prodotti indicati nel comma 1, il cui acquisto derivi da atto non assoggettato ad imposta", oggi, per effetto delle novità introdotte dal Dl competitività, viene aggiunta la frase: "sempre che il cedente, il donante o il conferente, sia soggetto in regime ordinario". Dunque, se prima erano penalizzati fortemente i trasferimenti di azienda agricola oggi non più.

La maggiore competitività tocca pure le procedure di silenzio assenso e la dichiarazione di inizio attività (Dia), anche se una domanda incompleta può causare rilevanti danni: la domanda del privato che produce un silenzio o una Dia contribuisce a formare la volontà della Pa; se questa volontà si forma in modo errato si incorre in un reato di falso ex articolo 480 del Codice penale.  L'ottenimento di un provvedimento di silenzio assenso o Dia avviene effettuando una serie di dichiarazioni concernenti situazioni di fatto, circostanze personali ed impegni del privato.

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