Decreto Lavoro. Come cambia il diritto di precedenza nel contratto a termine
Autore: Redazione eDotto
Pubblicato il 19 maggio 2014
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Il nuovo Decreto Lavoro, come modificato in sede di conversione, inserirà nel contratto a termine un diritto di precedenza per le lavoratrici in congedo di maternità.
Più nello specifico, il nuovo comma 4-quater dell’art. 5, D.Lgs. n. 368/2001, prevederà che, per le lavoratrici, il congedo di maternità intervenuto nell'esecuzione di un contratto a termine presso la stessa azienda, vada computato al fine del superamento del limite dei sei mesi necessario per conseguire il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine.
Inoltre, alle medesime lavoratrici sarà riconosciuto anche il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, sempre con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine.
Ad ogni buon conto verrà richiesto che il diritto di precedenza sia espressamente richiamato nel contratto.
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