Decreto Green pass, via libera anche dalla Camera
Pubblicato il 22 novembre 2021
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Dopo il Senato, arriva il via libera anche dalla Camera sull’estensione della certificazione verde Covid-19 e il rafforzamento dello screening (cd. “Decreto Green Pass”). La legge n. 165 del 19 novembre 2021, di conversione del D.L. n. 127/2021, ha ottenuto l'approvazione.
Il provvedimento, introdotto lo scorso 15 ottobre, ha previsto l’obbligo di possesso del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro, sia in ambito privato che pubblico.
Certificato verde, esenzione dai controlli per il periodo di validità
La conversione in legge del D.L. sul Green pass porta con sé differenti novità, una su tutte la possibilità che i lavoratori consegnino copia della certificazione al datore di lavoro, sia privato che pubblico, con la conseguente esenzione dai controlli per il periodo di validità della stessa.
Green pass, contratto di sostituzione
Per i datori di lavoro del settore privato che hanno meno di 15 addetti, il contratto di sostituzione del dipendente senza Green pass potrà essere rinnovato più volte, invece di una sola come disposto ora, purché entro il 31 dicembre (fine attuale dello stato di emergenza). Il contratto e i rinnovi, hanno sempre durata massima di 10 giorni (intesi come lavorativi). Durante il contratto di sostituzione, il dipendente senza Green pass è sospeso e non rientra in servizio nemmeno se ottiene un certificato verde.
Resta in servizio, invece, il lavoratore a cui il Green pass scade durante l’orario di lavoro solo per concludere il turno, secondo una modifica al testo del D.L. approvata in fase di conversione.
Green pass, obblighi di verifica
Confermati gli obblighi di verifica a carico dei datori di lavoro, ma per quanto riguarda i somministrati, è stato precisato che questi incombono solo sull’utilizzatore, mentre il somministratore deve informare i lavoratori degli obblighi relativi al Green pass. La mancata informazione comporta la sanzione da 400 a 1.000 euro, come nel caso di non effettuazione dei controlli.
Varia da 600 a 1.500 euro, invece, la sanzione a carico del lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass.
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