Dai paradisi proventi sempre separati

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La circolare delle Entrate n. 4, del 18 gennaio 2006, con oggetto le "Disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 12 dicembre 2003, n. 344 in materia di tassazione di dividendi e di redditi diversi di natura finanziaria. Decreto Legislativo 18 novembre 2005, n. 247", precisa l'impatto delle modifiche che questo secondo decreto ha apportato al primo in materia di Imposta sul reddito delle società (Ires) e di tassazione negli investimenti. Il documento di prassi agenziale appena citato si sofferma su un aspetto in particolare, evidenziando, tra le variazioni normative di maggior rilievo, quella che ha modificato la definizione dei titoli esteri similari alle azioni e quella che ha delineato un diverso regime di tassazione per le operazioni di cessione di partecipazioni in società non residenti con sede in Paesi o territori a fiscalità privilegiata. Esso opera il richiamo normativo al nuovo testo dell'articolo 44, comma 2, lettera a) del Tuir, in virtù del quale partecipazioni e strumenti finanziari emessi da soggetti non residenti sono assimilati alle azioni solo alla presenza delle seguenti caratteristiche: la relativa remunerazione proviene esclusivamente dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente, di società che appartengono al medesimo gruppo o di un affare; la relativa remunerazione è completamente indeducibile dal redito della società emittente, secondo le regole che vigono nello Stato estero di residenza.

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