Cura Italia: emendamenti proposti dall’Avvocatura
Pubblicato il 26 marzo 2020
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L’OCF, di concerto con CNF e Cassa Forense, ha elaborato alcune proposte emendative da presentare in sede di conversione del DL “Cura Italia” n. 18/2020.
Le modifiche studiate riguardano, rispettivamente, le misure economiche, i profili processuali e procedimentali nonché interventi concernenti gli Enti privati di previdenza obbligatoria.
Per quanto riguarda l’ambito economico, vengono proposte le seguenti estensioni:
- della cassa integrazione in deroga agli studi professionali;
- dell’indennità di 600 euro ai professionisti non iscritti alla Gestione separata;
- delle misure previste per micro, piccole e medie imprese alle professioni;
- del credito d’imposta per botteghe e negozi all’affitto dello studio professionale.
Si propongono, inoltre, la compensazione dei crediti professionali connessi ad attività di gratuito patrocinio, la proroga dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi, incentivi per l’acquisto di beni strumentali al lavoro a distanza o in remoto, di sistemi informativi per la diffusione del lavoro agile e di servizi in rete per l'accesso di cittadini e imprese, il pagamento dei crediti dei professionisti nei confronti della PA entro un termine perentorio, verifiche fiscali legate ai pagamenti delle pubbliche amministrazioni, applicazione alle professioni regolamentate del regime forfetario (anni 2020-2022), la previsione del regime “IVA per cassa” per imprese e professionisti.
Altri emendamenti mirano alla sospensione dei termini relativi all’attività degli uffici degli enti impositori e dei carichi iscritti a ruolo nonché di avvisi bonari e rateizzazioni.
Per quanto riguarda i giudizi tributari e penali, si propongono:
- la previsione della sospensione anche del termine del procedimento per adesione;
- l’estensione della sospensione ai termini per la proposizione della querela;
- la precisazione che, nell’ambito della sospensione, ricadono anche i termini per le opposizioni a sanzioni amministrative dinnanzi ad ogni Autorità;
- l’introduzione temporanea del deposito telematico.
Per quanto riguarda il processo del lavoro, viene chiesto di consentire che la conciliazione delle relative controversie possa essere svolta in forma di negoziazione assistita dagli avvocati delle parti.
Le altre proposte riguardano i giudizi amministrativi e i relativi termini.
Per finire, viene suggerito di abilitare gli Enti previdenziali privati, in via straordinaria e per l’esercizio 2020, ad iniziative specifiche di sostegno del reddito dei propri iscritti.
Il documento, pubblicato sul sito dell’Organismo Congressuale Forense il 25 marzo 2020, è stato sottoposto alla consultazione delle associazioni forensi maggiormente rappresentative e specialistiche.
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