Credito d’imposta R&S, fuori i nuovi modelli gestione rifiuti

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Credito d’imposta R&S, fuori i nuovi modelli gestione rifiuti

Il credito d’imposta R&S spetta solo per le attività innovative. I nuovi modelli di gestione rifiuti - “l’introduzione di nuove metodologie, processi, servizi e layout nel campo della gestione dei rifiuti” - non danno diritto al beneficio.

È quanto spiega l’Agenzia delle Entrate, con la risposta 82 del 28 febbraio 2020, in cui ricalca quanto già affermato con la risoluzione 40/E/2019.

Non sono agevolabili, dunque, le attività che ampliano il livello delle conoscenze o delle capacità della singola impresa ma non siano innovative a livello di settore merceologico.

Se l'implementazione del nuovo modello organizzativo di gestione dei rifiuti non presenta elementi di novità e di creatività, essendo pratiche già definite sia a livello teorico che normativo e la cui applicazione è possibile rinvenire in molteplici settori, non è agevolabile.

Inoltre:

  • non concorrono ad alcun avanzamento sul piano scientifico e tecnologico, limitandosi essenzialmente a valutare la sostenibilità tecnica ed economica della nuova modalità di gestione dei rifiuti;
  • non presentano alcun rischio d'insuccesso tecnico che di regola deve caratterizzare le attività di ricerca e sviluppo nell'accezione rilevante ai fini del credito d'imposta.
Allegati Anche in
  • edotto.com - Edicola del 13 dicembre 2019 - Credito d’imposta R&S. Fuori i costi per trasferte non collegate all’attività - Pichirallo

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