Credito d’imposta R&S, fuori i nuovi modelli gestione rifiuti
Pubblicato il 29 febbraio 2020
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Il credito d’imposta R&S spetta solo per le attività innovative. I nuovi modelli di gestione rifiuti - “l’introduzione di nuove metodologie, processi, servizi e layout nel campo della gestione dei rifiuti” - non danno diritto al beneficio.
È quanto spiega l’Agenzia delle Entrate, con la risposta 82 del 28 febbraio 2020, in cui ricalca quanto già affermato con la risoluzione 40/E/2019.
Non sono agevolabili, dunque, le attività che ampliano il livello delle conoscenze o delle capacità della singola impresa ma non siano innovative a livello di settore merceologico.
Se l'implementazione del nuovo modello organizzativo di gestione dei rifiuti non presenta elementi di novità e di creatività, essendo pratiche già definite sia a livello teorico che normativo e la cui applicazione è possibile rinvenire in molteplici settori, non è agevolabile.
Inoltre:
- non concorrono ad alcun avanzamento sul piano scientifico e tecnologico, limitandosi essenzialmente a valutare la sostenibilità tecnica ed economica della nuova modalità di gestione dei rifiuti;
- non presentano alcun rischio d'insuccesso tecnico che di regola deve caratterizzare le attività di ricerca e sviluppo nell'accezione rilevante ai fini del credito d'imposta.
- edotto.com - Edicola del 13 dicembre 2019 - Credito d’imposta R&S. Fuori i costi per trasferte non collegate all’attività - Pichirallo
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