Cosa può fare il lavoratore che non riceve la retribuzione

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Fra le opzioni a disposizione del lavoratore in presenza di inadempimento datoriale relativo alla remunerazione della retribuzione dovuta ci sono:

- le dimissioni per giusta causa;

- la possibilità di segnalarlo alla DTL per una conciliazione monocratica e/o per ottenere l’emanazione di una diffida accertativa;

- la messa in mora del datore di lavoro;

- l’avvio di una causa ordinaria.

Se il lavoratore ha la certificazione scritta del credito, si può procedere con un decreto ingiuntivo e, qualora il datore di lavoro non ottemperi al pagamento della retribuzione dovuta neanche a seguito dell’esito di una causa o di un decreto ingiuntivo, il lavoratore può procedere con:

- l’esecuzione forzata;

- la dichiarazione di fallimento.

Ad ogni modo, in caso di dichiarazione di fallimento, anche se il lavoratore dipendente è un creditore privilegiato, qualora l’attivo del fallimento non sia sufficiente a soddisfare le somme spettanti al prestatore di lavoro che si sia insinuato nel passivo, il Fondo di garanzia dell’INPS può liquidare gli ultimi tre mesi di retribuzione ed il TFR maturato.
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