Corte di giustizia: pubblicità comparativa conforme per prodotti intercambiabili

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Con sentenza pronunciata lo scorso 18 novembre relativamente alla causa n. C-159/09, la Corte di giustizia ha sottolineato che la pubblicità comparativa non può essere esclusa dalla mera circostanza che i prodotti alimentari a cui la stessa si riferisca si differenzino quanto alla loro commestibilità e quanto al piacere da essi procurato al consumatore, in funzione delle condizioni e del luogo della loro produzione, dei loro ingredienti e dell’identità del loro produttore.

Ed infatti, ciò che deve essere tenuto in considerazione per ritenere una pubblicità conforme al dettato Ue è che i prodotti coinvolti soddisfino gli stessi bisogni o si propongano gli stessi obiettivi, vale a dire si presentino tra loro con un sufficiente grado di intercambiabilità.
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