Corrispettivi telematici. Chiesto più tempo
Pubblicato il 17 luglio 2019
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In vista dell’appuntamento del 2 settembre 2019 (il 31 agosto è sabato) per l’invio dei corrispettivi, si fanno avanti le prime richieste di slittamento.
In un incontro tra Agenzia e stakeholder sono stati forniti i numeri dei registratori telematici da censire: sono state prodotte e censite più di 400mila macchine, 100mila devono ancora essere attivate.
Rete Imprese Italia, con missiva del presidente Carlo Sangalli al vice ministro dell’Economia Massimo Garavaglia, chiede di spostare la scadenza al 30 settembre 2019, «considerato il periodo feriale che si frappone alla predetta scadenza del 2 settembre e, quindi, i tempi ristretti per realizzare i programmi e gestire il nuovo adempimento da parte degli intermediari».
Assosoftware, per voce del direttore generale Roberto Bellini, fa notare: “In estate tutti lavorano a ranghi ridotti, l’Agenzia aprirà il canale per l’invio probabilmente alla fine del mese, anche le software house faranno le consegne tra fine luglio e i primi di agosto… questo adempimento, soprattutto nella fase transitoria, ricadrà su professionisti e intermediari”.
Dal Cndcec la precisazione del delegato fiscale, Maurizio Postal: “Le opzioni alternative per l’invio dei corrispettivi, in attesa che tutti attivino i registratori telematici (RT), e cioè data entry, data entry automatizzato o collegamento tra gestionale e canale dedicato possono essere utilizzate anche da chi ha già installato l’RT”.
- eDotto.com - Edicola del 5 luglio 2019 - Corrispettivi giornalieri. Online i servizi di trasmissione per chi non ha il Registratore Telematico - Moscioni
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