Coronavirus. Mef su Cura Italia. Proposte CNO e Cndcec

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Coronavirus. Mef su Cura Italia. Proposte CNO e Cndcec

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, comunica l’intenzione di chiedere al Parlamento l’autorizzazione per un decreto di aprile per il sostegno all’economia per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

Le ipotesi del Mef per il decreto: disapplicazione delle sanzioni per chi ha tardato i versamenti in scadenza al 20 marzo; prolungamento delle sospensioni di adempimenti e versamenti (approfondita e migliorata nelle sue modalità e nella sua distribuzione).

L’occasione è stata l’audizione in videoconferenza sul decreto anticrisi Cura Italia, ora all’esame del Parlamento, con le Commissioni bilancio di Camera e Senato.

Gualtieri annuncia, inoltre, che l’Inps dovrebbe sbloccare le domande per i 600 euro di marzo, ai lavoratori autonomi, entro la prossima settimana e che la procedura snella per la cassa integrazione dovrebbe portare le somme sul conto corrente degli interessati in 30 giorni.

In arrivo anche il decreto Mef che darà il via allo stop del pagamento delle rate dei mutui, fino a 18 mesi, per le famiglie che si trovano in difficoltà a causa dell' epidemia, anche per le partite Iva, con accesso senza la presentazione dell'Isee.

Intanto l’Inps, fa sapere il presidente Pasquale Tridico, ha liquidità per pagare le pensioni fino a maggio 2020.

Coronavirus. Cura Italia. Fronte categorie

Con un comunicato congiunto CNO - Cndcec del 24 marzo 2020, i commercialisti e i consulenti del lavoro ritengono: “Urgente un piano choc per salvare le imprese italiane”.

Miani e Calderone chiedono: “interventi di integrazione al reddito facili, diffusi e di rapidissima assegnazione diversi, per criteri e tempistiche, da quelli utilizzati nei periodi di ordinaria amministrazione”.

Il piano di CNO e CNDCEC prevede una serie di proposte concrete, comprendendo gli studi professionali che seguono da vicino le vicissitudini delle imprese assistite e dei loro dipendenti.

Coronavirus. Cura Italia. Piano choc: soluzioni per il fisco

È necessaria la sospensione fino al 30 giugno 2020 dei termini di versamento, con rateazione dei versamenti sospesi a partire da settembre 2020, relativamente a:

  • tributi, ritenute, contributi e premi assicurativi, sia correnti che rateizzati, nonché al diritto annuale alle CCIAA;
  • somme dovute, anche in forma rateale, derivanti da avvisi bonari, accertamento con adesione, mediazione tributaria, conciliazione giudiziale, acquiescenza e definizione agevolata delle sanzioni;
  • entrate tributarie e non tributarie, anche degli enti locali, derivanti da cartelle di pagamento o ingiunzioni o avvisi di accertamento esecutivi, nonché relative alla rottamazione dei ruoli e al saldo e stralcio.

Altre misure:

  • ripristino della possibilità di compensazione dei crediti per imposte dirette maturati nel 2019 anche prima della presentazione della relativa dichiarazione;
  • eliminazione della proroga di due anni dei termini di accertamento e riscossione relativi ai periodi d’imposta in scadenza nel 2020;
  • sospensione fino al 30 giugno 2020 dei termini procedimentali e processuali tributari;
  • sospensione fino al 30 giugno 2020 delle procedure concorsuali, cautelari ed esecutive in corso;
  • estensione ai professionisti iscritti in albi di tutte le misure di sostegno fiscale, per il lavoro e per la liquidità previste dal decreto-legge n. 18/2020 (come, a titolo esemplificativo, il credito d’imposta per gli studi professionali condotti in locazione, le indennità di sostegno al reddito, le moratorie sui mutui, ecc.).

Coronavirus. Cura Italia. Piano choc: soluzioni per il lavoro

In materia di lavoro, Consulenti del lavoro e Commercialisti chiedono:

  • Ammortizzatore Sociale Unico” con codice unico “Covid-19” da destinare adeguatamente al numero degli aventi diritto, senza creare ingestibili graduatorie con relative esclusioni;
  • destinazione dell’A.S.U. a tutti i datori di lavoro a prescindere dall’ambito di applicazione a cui sono soggetti in merito agli ammortizzatori sociali;
  • semplificazione delle procedure di richiesta dell’A.S.U. con la previsione di una mera informativa sindacale, per dare cosi rapidità all’iter procedurale delle stesse;
  • pagamento mensile diretto da parte dell’INPS delle somme calcolate per ogni lavoratore con bonifico bancario e, per il mese di marzo, pagamento di un acconto di 1000 euro generalizzato per tutti i lavoratori ricompresi in tutte le istanze presentate, con saldo al mese successivo;
  • eliminazione di ogni vincolo legato all’iscrizione a Enti o Fondi, preclusivo dell’accesso al sistema di integrazione salariale;
  • rinvio al 30 settembre 2020 del termine per la presentazione delle Certificazioni Uniche e Uniemens.
Allegati Anche in
  • edotto.com - Edicola del 24 marzo 2020 - Coronavirus. Moratoria sui mutui anche alle partite Iva - G. Lupoi

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