Coppie di fatto, bonus vincolato alla residenza
Autore: eDotto
Pubblicato il 07 novembre 2008
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La Cassazione, con sentenza n. 26543 del 5 novembre 2008, non negando la rilevanza del rapporto more uxorio ai fini fiscali, ha precisato come non sia possibile, per il convivente, detrarre le spese affrontate per ristrutturare la casa della compagna se lo stesso non era formalmente residente in quell'abitazione, sin dalla data di inizio dei lavori. I giudici di legittimità, in particolare, muovendo dal presupposto che la posizione del convivente sarebbe assimilabile a quella del coniuge, ha ritenuto comunque determinante la circostanza che, alla data dell'invio della comunicazione di inizio lavori, il contribuente risultava residente in altro comune; il possesso o la detenzione dell'immobile, in realtà - ed anche per quanto riguarda il coniuge - può dirsi sussistente solo qualora “il contribuente vi abiti stabilmente con l'altro coniuge proprietario”.
- ItaliaOggi, p. 46 – Coppie di fatto, bonus vincolato alla residenza - Alberici
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