Controlli Inps aiutati dal Fisco
Pubblicato il 26 febbraio 2009
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A guidare il piano di vigilanza dell’Inps sarà la selettività dei controlli che terranno conto del contesto economico di crisi senza logiche puramente formali e burocratiche. Questo spirito emerge dalla circolare 27 diffusa ieri dall’Istituto di previdenza. Controlli mirati, dunque, con lo sguardo rivolto soprattutto verso le realtà economiche gestite da minoranze etniche, o che impiegano lavoratori delle citate minoranze, verso il settore agricolo in cui si usano spesso i contratti di lavoro fittizi per il trasferimento alle organizzazioni mafiose del denaro pubblico (indennità sociali non dovute), verso il settore edile che utilizza i contratti in part-time e verso titolari di partita Iva senza versamenti contributivi. Attraverso la sinergia con l’agenzia delle Entrate l’Inps conta di raddoppiare rispetto allo scorso anno i controlli e raggiungere quota 300mila.
Il ruolo importante dei consulenti del lavoro nella lotta al sommerso è sottolineato dalla presidente del Consiglio nazionale, Marina Calderone, che mette in risalto come i professionisti sotto la sua giuda siano per definizione cultori della legalità e veicolo necessario nella lotta al lavoro nero. E in quest’ottica di collaborazione con il ministero del Lavoro e l’Inps, la Calderone ricorda che è stata intrapresa finalmente la giusta strada rispetto alla serie di provvedimenti normativi “ad effetto” emanati negli ultimi anni che si basavano più su convinzioni teoriche che su effettive analisi.
- ItaliaOggi, p. 31 – Edili e stranieri nel mirino Inps - Leonardi
- ItaliaOggi, p. 31 – Lavoro nero, una mano dai consulenti - Marina Calderone
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