Contribuzione volontaria 2025: aumentano i costi per dipendenti e autonomi

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Contribuzione volontaria 2025: aumentano i costi per dipendenti e autonomi

Costerà quasi 33 euro in più rispetto al 2024 e 243 euro in più rispetto al 2023 la contribuzione volontaria da versare nell’anno 2025 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) per chi è autorizzato successivamente al 31 dicembre 1995.

È quanto emerge dalla circolare n. 58 del 14 marzo 2025, con la quale l’INPS, come ogni anno, comunica gli importi dei contributi dovuti dai prosecutori volontari (lavoratori dipendenti non agricoli, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione separata), a seguito della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Per l'anno 2025 le variazioni su minimali di retribuzione e classi di reddito per le diverse categorie di lavoratori sono determinate dall'aumento dello 0,8% dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Confermate le aliquote contributive applicabili, ma con una importante novità: dal 2025, per la gestione degli artigiani e dei commercianti, è raggiunto l’allineamento tra collaboratori di età non superiore ai 21 anni e collaboratori di età superiore ai 21 anni.

Ma andiamo con ordine e riepiloghiamo tutti i valori utili per il calcolo della contribuzione volontaria per l’anno 2025.

Lavoratori dipendenti non agricoli

Con la circolare n. 58 del 14 marzo 2025, l’INPS comunica che l'aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati alla prosecuzione volontaria dopo il 31 dicembre 1995 rimane pari al 33%. Per chi ha un'autorizzazione precedente al 1995, l'aliquota IVS si conferma al 27,87%.

La retribuzione minima settimanale per il calcolo del contributo volontario per i lavoratori dipendenti non agricoli è pari a 241,36 euro. La prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% è pari a 55.448,00 euro e il massimale contributivo per i prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che optano per il sistema contributivo, è pari a 120.607,00 euro.

In allegato (allegato 1), la circolare, inoltre, riporta i coefficienti di ripartizione dei contributi volontari nel FPLD per i lavoratori dipendenti non agricoli e agricoli, per i pescatori, per gli occupati in cantieri di lavoro e per i domestici.

Costo minimo per un prosecutore volontario autorizzato dopo il 31 dicembre 1995

Anno

Settimanale

Annuale

2025

79,65

4.141,74

2024

79,02

4.108,79

2023

74,97

3.898,41

Come si può vedere, il costo minimo nel 2025 per un prosecutore volontario autorizzato dopo il 31 dicembre 1995 è pertanto superiore di 32,94 euro rispetto al 2024 e di ben 243,34 euro rispetto al 2023.

Iscritti all'evidenza contabile separata del FPLD e ai Fondi speciali

L'aliquota contributiva non cambia anche per i prosecutori volontari iscritti:

  • all'evidenza contabile separata del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), quali Autoferrotranvieri, Elettrici, Telefonici e dirigenti ex INPDAI, ferme al 33%;
  • al Fondo Volo, per i quali varia in relazione alla data di iscrizione al Fondo, all’anzianità complessivamente maturata, anche in gestioni diverse, al 31 dicembre 1995 e all’adesione ai Fondi complementari (ed è pari a 40,82%, 37,70% e 38%);
  • al Fondo speciale Istituto Postelegrafonici, per i quali è pari a 32,65%.

Giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti

La prosecuzione volontaria per i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di rapporti di lavoro subordinato, iscritti al FPLD o all’evidenza contabile separata del medesimo FPLD a partire dal 1° luglio 2022, rientra nell’ambito della disciplina generale degli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e, pertanto, la normativa da applicare è la stessa applicabile a tutti gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (INPS, circolare n. 80 dell’11 luglio 2022).

Pertanto per i giornalisti, pubblicisti e praticanti iscritti al FPLD o all'evidenza contabile separata del FPLD, l'aliquota IVS per la contribuzione volontaria è pari al 33%.

Artigiani e commercianti

Per l’anno 2025 le aliquote contributive per artigiani e commercianti autorizzati alla prosecuzione volontaria sono rispettivamente del 24% e del 24,48% e si applicano con riferimento ai titolari di qualunque età nonchè ai collaboratori di età superiore ai 21 anni e ai collaboratori di età pari o inferiore a 21 anni.

Dal 2025 quindi si realizza l’allineamento delle aliquote contributive per i collaboratori.

Va ricordato che il calcolo del contributo dovuto dai soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria nelle gestioni degli artigiani e degli esercenti attività commerciali è soggetto a regole diverse.  In base all’articolo 3 della legge 2 agosto 1990, n. 233, la contribuzione volontaria si determina applicando le aliquote stabilite per il versamento dei contributi obbligatori al reddito medio di ciascuna delle 8 classi di reddito previste dalla norma. La classe di reddito da attribuire a ciascun lavoratore è quella il cui reddito medio è pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti negli ultimi 36 mesi di attività.

Sulla base delle tabelle di contribuzione pubblicate dall’INPS con la circolare n. 58 del 14 marzo 2025, per il prosecutore volontario si va da un contributo minimo per la classe di reddito 1 (fino a 18.555 euro, reddito medio 18.555 euro) di 371,10 euro per gli artigiani e 378,53 euro per i commercianti a un contributo massimo per classe di reddito 8 (da 55.448 euro, reddito medio 55.448 euro) di 1.108,96 euro per gli artigiani e di 1.131,14 euro per i commercianti.

Gestione separata

Infine, per gli iscritti alla Gestione separata, l'aliquota IVS per il 2025 è del 25% per i professionisti e del 33% per collaboratori e figure assimilate.

L’INPS, nella circolare n. 58/2025,.ricorda che l’importo del contributo volontario dovuto alla Gestione separata deve essere determinato in base alle disposizioni di cui all'articolo 7 del decreto legislativo n. 184/1997, ossia applicando all'importo medio dei compensi percepiti nell'anno di contribuzione precedente alla data della domanda l’aliquota IVS di finanziamento della Gestione.

Per l'anno 2025, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della Gestione separata non può essere inferiore:

  • a 4.638,84 euro su base annua e a 386,57 euro su base mensile per i professionisti;
  • a 6.123,24 euro su base annua e a 510,27 euro su base mensile per gli altri iscritti.

 

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