Condanna dell'Italia sulla direttiva per la donazione delle cellule umane
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 13 novembre 2009
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La Corte di Giustizia europea ha dichiarato l'inadempimento dell'Italia per non aver recepito la direttiva del 2004 relativa alle prescrizioni tecniche per la donazione, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani.
La Commissione Ue aveva avviato, nell'aprile 2007, una procedura d'infrazione contro l'Italia emettendo, poi, un parere motivato nel maggio 2008.
Il Governo italiano aveva, quindi, annunciato l'adozione di uno schema di decreto legislativo, da sottoporre alla Conferenza «Stato-Regioni» e alla competente commissione parlamentare, da approvare per il 1 agosto 2008.
La Corte ha comunque condannato l'Italia al pagamento delle spese in quanto, alla scadenza del termine impartito nel parere motivato, il decreto legislativo non era ancora entrato in vigore.
La Commissione Ue aveva avviato, nell'aprile 2007, una procedura d'infrazione contro l'Italia emettendo, poi, un parere motivato nel maggio 2008.
Il Governo italiano aveva, quindi, annunciato l'adozione di uno schema di decreto legislativo, da sottoporre alla Conferenza «Stato-Regioni» e alla competente commissione parlamentare, da approvare per il 1 agosto 2008.
La Corte ha comunque condannato l'Italia al pagamento delle spese in quanto, alla scadenza del termine impartito nel parere motivato, il decreto legislativo non era ancora entrato in vigore.
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