Compravendite in calo del 19%

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L'Agenzia del territorio ha presentato, ieri, la nota periodica dell'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dalla quale si evince, relativamente al periodo dell'ultimo trimestre, un calo del volume complessivo delle compravendite immobiliari del 18,7% rispetto al primo trimestre 2008. La contrazione più sensibile si è avuta al Nord Italia con una flessione che ha raggiunto il 20,6%; la situazione è leggermente migliore al Centro (-16,9%) e al Sud (-16%). Gianni Guerrieri, direttore dell'Osservatorio, ha spiegato che si è toccato il minimo storico dal 1985 a oggi. “La domanda abitativa più sensibile al clima economico generale – continua Guerrieri - e quindi più reattiva alla crisi, è quella delle famiglie a basso reddito orientate sulle aree di cintura urbana a basso costo”. Anche nel settore degli immobili ad uso ufficio la crisi si fa maggiormente sentire al Nord; per gli osservatori tale andamento si spiega, almeno in parte, con il rallentamento del mercato dei centri commerciali e delle cosiddette “grandi superfici”.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 11 – Immobiliare, è nera A soffrire è il Nord - Langosco

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