Commercialisti, esami di Stato con prova aggiuntiva per la revisione legale

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Con riguardo all'Ordinanza del MIUR 7 marzo 2017 che ha indetto, per l'anno in corso, le sessioni degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile, nonché le prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), ha fatto alcune osservazioni.

Prova aggiuntiva

Nel Pronto Ordini n. 88 del 15 maggio 2017, viene infatti stabilito che i soggetti che accederanno all'esame di Stato per l'esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile saranno chiamati a sostenere una prova aggiuntiva in materia di revisione legale, proprio nell'ambito dell'esame di Stato per l'accesso alla professione, purché abbiano svolto regolarmente i 36 mesi di tirocinio che legge statale e normativa comunitaria prevedono.

Binario revisione

Doppia strada, dunque, a partire dal 2017, per coloro che vorranno abilitarsi all'esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile e che vorranno successivamente iscriversi al Registro dei revisori legali:

1. potranno sostenere le quattro prove in un'unica sessione (rispettando la condizione dei 36 mesi di tirocinio);

2. potranno sostenere le tre prove per l'accesso ala professione dopo aver svolto 18 mesi di tirocinio e sostenere, in una sessione successiva, la prova aggiuntiva sulla revisione legale dopo aver completato i 36 mesi di praticantato.

I soggetti che hanno superato l'esame di Stato da dottore commercialista e da esperto contabile sino alle sessioni dell'anno 2016, non dovranno sostenere la prova aggiuntiva relativa alla revisione legale.

Requisiti generali

Resta fermo che al momento della presentazione dell'istanza di iscrizione al Registro dei revisori legali si deve essere in possesso di tre requisiti:

• svolgimento del tirocinio triennale, come sopra anticipato;
• requisiti di onorabilità ex art. 3, c. 1, DM 25.6.2016, n. 146;
• titolo di laurea perlomeno triennale tra quelli elencati nell'art. 2, DM 20.6.2012, n. 145.