Commercialisti, crediti formativi 2021 valutati nel triennio
Pubblicato il 07 settembre 2022
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Cade l’obbligo di conseguire almeno 20 crediti formativi per ciascun anno del triennio da parte dei dottori commercialisti ed esperti contabili: l’assolvimento formativo relativo al periodo 2020-2022 verrà valutato su base triennale.
Lo comunica l’informativa n. 80 del 6 settembre 2022, con la quale il Cndcec comunica che, analogamente a quanto disposto dal precedente Consiglio nazionale, anche per l’anno 2021, l’assolvimento dell’obbligo riguardante la formazione continua per i professionisti iscritti all’Albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili viene valutato nel triennio.
Pertanto, venendo meno l’obbligo di conseguire almeno 20 crediti formativi nel corso dell’anno solare, i commercialisti potranno recuperare il debito entro la fine del 2022, senza incorrere nelle sanzioni previste dal relativo codice deontologico.
Analoga possibilità è prevista anche per gli iscritti che abbiano compiuto o compiano i 65 anni di età nel corso del triennio formativo 2020-2022. Per tali soggetti è previsto un obbligo ridotto (7 crediti formativi per anno), a cui si potrà fare fronte nel corso del 2022.
Specifica, quindi, il Consiglio nazionale che il triennio formativo in corso non sarà valutato in base al singolo anno, ma direttamente su base triennale. In altre parole, sarà sempre necessario avere i 90 crediti nel triennio, ma a prescindere dall’anno in cui siano stati conseguiti, così come pure i 30 cfp da parte degli iscritti che abbiano compiuto o compiano i 65 anni di età nel corso del triennio formativo.
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