Commercialisti, bando per acquisto beni strumentali
Pubblicato il 25 marzo 2025
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La Cassa Dottori Commercialisti ha indetto un bando per l'acquisto o leasing finanziario di beni e/o servizi funzionali all'esercizio dell'attività professionale di Dottore commercialista. L'importo totale stanziato è di 1,5 milioni di euro.
Destinatari
Il bando è destinato ai Dottori commercialisti regolarmente iscritti alla Cassa entro il 31 dicembre 2024 che, nell’anno 2024, beneficiano dell'agevolazione contributiva prevista dall'art. 8, commi 5 e 6, del Regolamento Unitario: cioè gli iscritti per la prima volta alla Cassa prima dei 35 anni di età e coloro che si iscrivono dopo aver superato i 35 anni.
Contributo riconosciuto
Il contributo da attribuire ai beneficiari corrisponde al 50% delle spese documentate sostenute nell'anno 2024 (al netto dell'IVA). Nel caso di spese relative a Studi Associati/STP, il limite del 50% viene assegnato al singolo richiedente in base alla sua quota di partecipazione agli utili, come risulta dalla dichiarazione dei redditi 2023 (anno di produzione 2022).
NOTA BENE: Sono considerate spese sostenute nel 2024 anche i pagamenti effettuati entro il 31 gennaio 2025, purché riferiti a fatture emesse tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.
Spese ammesse al contributo
Possono partecipare al bando i soggetti che, nell'anno 2024, abbiano sostenuto spese per l'acquisto, anche tramite leasing finanziario, di beni e/o servizi necessari per l'esercizio dell'attività professionale. Non saranno considerati per i contributi gli eventuali costi finanziari legati all'acquisto del bene.
Sono considerati beni e/o servizi funzionali allo svolgimento dell’attività professionale:
- hardware;
- licenze/abbonamenti software incluse quelle per la conservazione, gestione e protezione dei dati;
- mobili da ufficio;
- prestazione di servizi per cybersecurity;
- licenze/abbonamenti per l’utilizzo di piattaforme per video conferenze;
- prestazione di servizi per rilascio certificazione di qualità;
- prestazione di servizi, software, licenze finalizzati allo sviluppo di servizi di consulenza, pianificazione;
- misurazione, rendicontazione di sostenibilità / ESG;
- attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, l'intelligenza artificiale (AI), compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento e le consulenze specializzate per l’attivazione e l’utilizzo;
- assicurazioni RCT e/o RC per conduzione ufficio.
Il costo totale, documentato, per l'acquisto o leasing finanziario di beni e/o servizi necessari all'esercizio dell'attività professionale per cui si richiede il contributo deve essere almeno di 400 euro (al netto dell'IVA).
Requisiti per accedere ai contributi
Per poter usufruire dei contributi, i Dottori commercialisti devono appartenere a un nucleo familiare i cui membri abbiano dichiarato, nel 2023 (riferito al reddito 2022), un reddito imponibile non superiore ai seguenti limiti:
-
41.400,00 euro per un richiedente che vive da solo nel nucleo familiare;
-
53.750,00 euro per un nucleo familiare di due persone;
-
62.100,00 euro per una famiglia composta da tre membri;
-
68.150,00 euro per un nucleo familiare di quattro persone;
-
73.250,00 euro per una famiglia con cinque membri;
-
76.800,00 euro per un nucleo familiare di sei componenti;
-
78.800,00 euro per una famiglia con sette o più membri.
Se nel nucleo familiare ci sono figli con disabilità o malattie invalidanti, il limite di reddito di cui sopra viene aumentato del 40% per ogni componente in più e del 60% per ogni figlio disabile del Dottore Commercialista.
In particolare, per una famiglia con un solo figlio disabile, il limite reddituale è di 74.400,00 euro, a partire dal nucleo minimo (un componente e il figlio del Dottore Commercialista).
Per "nucleo familiare" si intende il richiedente e tutte le persone registrate nel suo stato di famiglia al momento della presentazione della domanda, anche se non sono parenti. Nel caso di un richiedente sposato, senza separazione legale o divorzio, il coniuge è considerato parte integrante del nucleo familiare.
Presentazione della domanda
La richiesta, sotto pena di inammissibilità, deve essere inviata esclusivamente tramite il servizio online CAB, accessibile sul sito cnpadc.it, entro il 31 marzo 2025.
È consentita una sola domanda per ogni partecipante al bando, e non saranno accettate domande o documentazioni inviate con modalità diverse da quelle descritte.
Graduatoria delle domande
La graduatoria delle richieste di partecipazione al bando verrà stilata tenendo conto della somma dei redditi imponibili dichiarati dai membri del nucleo familiare del richiedente nell'anno in cui è stato pubblicato il bando, in ordine crescente.
In caso di parità di reddito, la priorità verrà attribuita al partecipante più giovane.
Assegnazione del contributo
Il contributo verrà erogato in un'unica soluzione tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato nella domanda.
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