Colpa grave anche se l'amministratore tenta di recuperare ai danni

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La Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Calabria, con la sentenza n. 283 dello 11 giugno 2009, ha condannato la dirigente del servizio del personale di un Comune calabrese al risarcimento del danno erariale subito dall'Ente in quanto la stessa aveva provveduto alla liquidazione dell'equo indennizzo ad un dipendente sulla base del verbale della commissione medica ospedaliera, mentre la commissione di verifica aveva successivamente negato il nesso tra malattia e causa di servizio. Anche se l'amministratrice aveva immediatamente avviato il recupero delle somme indebitamente corrisposte al dipendente, la stessa è stata ritenuta responsabile per colpa grave avendo applicato in maniera distorta le norme di settore.

Eleonora Pergolari
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  • ItaliaOggi, p. 12 – Mettere una pezza non evita condanne - Rambaudi

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