Colonnine ricarica auto elettriche, Faq sulle procedure per presentare i progetti
Pubblicato il 22 maggio 2023
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Alcuni specifici chiarimenti in merito agli avvisi per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica nei centri urbani e sulle superstrade sono stati resi dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con le risposte ai quesiti raccolti dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.
Si ricorda che i due avvisi ministeriali si riferiscono alla concessione dei benefici a fondo perduto prevista dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3 del PNRR - “Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica”, che prevede la costruzione su larga scala di punti pubblici di ricarica rapida e di stazioni di ricarica sperimentali con stoccaggio, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica (in coerenza con gli obiettivi di decarbonizzazione).
I due avvisi datati 10 maggio 2023 sono:
- Avviso Pubblico per la presentazione di progetti di realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica sulle Superstrade da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione Ecologica” (M2C2.I.4.3) – Centri Urbani;
- Avviso Pubblico per la presentazione di progetti di realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica sulle Superstrade da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione Ecologica” (M2C2.I.4.3) – Superstrade.
Gli avvisi si rivolgono alle imprese di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori o ai raggruppamenti temporanei.
Per le stazioni di ricarica nelle superstrade sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, mentre l’ammontare per quelle destinate nelle zone urbane è pari a 127 milioni. Gli avvisi puntano a realizzare 7.500 punti di ricarica rapida nelle autostrade, 13.000 punti di ricarica rapida nei centri urbani e 100 stazioni di ricarica sperimentali con stoccaggio.
Per accedere alle risorse, i richiedenti dovranno presentare domanda attraverso la piattaforma predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., accessibile dal sito https://www.gse.it, riportando le seguenti indicazioni:
- la riduzione percentuale del costo specifico massimo ammissibile che si chiede, compresa tra l’1,25% e il 50%;
- il numero di punti di ricarica che si vogliono realizzare, comunque non inferiore al minimo richiesto dal Ministero.
La selezione avverrà in base a un sistema di punti che arriva a un massimo di 100 e la graduatoria verrà pubblicata entro il 30 giugno.
FAQ MASE sui progetti per le infrastrutture di ricarica elettrica
Con le FAQ del 17 maggio 2023 si forniscono indicazioni operative ai soggetti proponenti in materia di partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica gestite dal GSE e alla realizzazione dei progetti agevolati.
Tra le precisazioni rese dal Ministero nelle 15 risposte, si citano, per esempio:
- la definizione di data di avvio dei progetti e di entrata in esercizio delle infrastrutture;
- la puntualizzazione dei casi di ammissibilità delle richieste di variazione dei piani delle installazioni successivamente all’aggiudicazione dell’ambito.
Per data di avvio dei progetti si intende la prima data, in ogni caso successiva alla data di presentazione dell’istanza di ammissione all’agevolazione, tra la data della prima fattura di acquisto di beni o servizi funzionali alla realizzazione del progetto e la data di inizio lavori di installazione delle infrastrutture di ricarica.
NOTA BENE: Per prima data si intende la data più recente, purché successiva alla data di presentazione dell’istanza di ammissione all’agevolazione, tra la data della prima fattura di acquisto di beni o servizi funzionali alla realizzazione del progetto e la data di inizio lavori di installazione delle infrastrutture di ricarica.
Per data di entrata in esercizio dell’infrastruttura di ricarica si intende, invece, la data in cui è completata l’installazione, a regola d’arte, dell’infrastruttura di ricarica e dalle relative interconnessioni elettriche.
Se le infrastrutture di ricarica, per le quali il soggetto proponente presenta richiesta di contributo, sono ubicate presso parcheggi esistenti, il soggetto dovrà disporre di una relazione asseverata, redatta da un tecnico abilitato, circa il rispetto dei requisiti tecnici dei parcheggi esistenti previsti dal decreto ministeriale, corredata da fotografie sullo stato di fatto alla data di produzione dell’asseverazione o di planimetria catastale aggiornata alla data di presentazione dell’istanza.
Il soggetto che risulta aggiudicatario di un ambito di gara può effettuare una modifica al piano delle installazioni presentato in fase di richiesta di contributo a patto che il nuovo piano delle installazioni rispetti tutti i requisiti, in particolare quelli relativi all’ubicazione dell’infrastruttura. Inoltre, la modifica non deve in ogni caso comportare un punteggio inferiore a quello conseguito in fase di aggiudicazione.
NOTA BENE: Fermo restando le condizioni di ammissibilità, il soggetto attuatore è tenuto a inviare al GSE la documentazione necessaria a comprovare il rispetto dei requisiti e il nuovo piano delle installazioni.
In caso di installazione dell’infrastruttura su un parcheggio PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile), il soggetto proponente dovrà disporre di una attestazione, rilasciata dall’Amministrazione competente certificante la natura di area strategica o a vocazione prioritaria del parcheggio in cui si intende installare l’infrastruttura di ricarica.
ATTENZIONE: L’assenza dell’attestazione rilasciata dall’Amministrazione non consente di ottenere il punteggio premiante relativo alla realizzazione dell’infrastruttura su un parcheggio PUMS.
Infine viene anche precisato che in riferimento al Decreto relativo ai Centri Urbani, ai fini dell’ammissione al contributo, l’infrastruttura di ricarica deve avere una potenza almeno pari a 90 kW.
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