Collegio sindacale non quotate, osservazioni sulle norme di comportamento
Pubblicato il 12 novembre 2020
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Lo scorso 20 ottobre il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha aperto una pubblica consultazione sulla bozza della nuova versione delle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate”. Si potevano inviare osservazioni entro il 10 novembre 2020.
Chiusa la consultazione sulle nuove norme di comportamento, riviste e ampliate rispetto alla versione del 2015, il Consigliere Cndcec con delega alla Revisione, ai Principi contabili e di valutazione e al sistema di amministrazione e controllo, Raffaele Marcello, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il giusto riconoscimento che il lavoro dei commercialisti ha ottenuto anche all’esterno, essendo pervenuti pregiatissimi e approfonditi contributi con osservazioni e proposte di miglioramento del testo, oltre che di generale condivisione e apprezzamento.
L’ascolto delle professioni è stato preziosissimo per il Cndcec, così come pure il costante dialogo con soggetti terzi (come, per esempio, la passata collaborazione con la Consob per la stesura della Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate del 2018), per consentire la ricerca di soluzioni che possano efficientare il sistema dei controlli interni al cui vertice risulta ancora posto il collegio sindacale.
Proprio con riferimento alle società non quotate, l’obiettivo dei commercialisti è stato quello di rafforzare il ruolo del collegio sindacale e del sindaco unico di Srl, anche quando, come accade spesso, siano incaricati della revisione legale.
Il collegio sindacale, infatti, trovandosi a gestire flussi informativi differenti, svolge un ruolo di primaria importanza, esercitando una vigilanza generale sul rispetto della legge, dei principi di corretta amministrazione, nonché sull’adeguatezza strutturale e funzionale della società e non anche una funzione di controllo a competenza “settoriale”.
Per tale ragione, sono state riviste le suddette norme per adeguare l’attività del commercialista al ruolo da assolvere, attraverso l’individuazione di regole tecniche e deontologiche di comportamento, oltre che attraverso soluzioni e modalità operative per la natura dell’incarico concretamente esercitato.
AIDC, osservazioni sui nuovi principi di comportamento del collegio sindacale
Tra le osservazioni pervenute al Cndcec, fondamentale è stato il contributo tecnico alla pubblica consultazione proposto da AIDC Milano.
I commercialisti milanesi hanno apprezzato il lavoro di revisione delle norme fatto dal Cndcec rispetto alla versione del 2015, ma hanno voluto fornire il loro contributo vista l’importanza che i principi assumono per la loro professione e vista la loro imminente entrata in vigore (1° gennaio 2021).
Il gruppo di lavoro di AIDC Milano ha formulato osservazioni che riguardato 19 principi.
Nello specifico, per quanto riguarda la norma 1.3 (relativa alla nomina, accettazione e cumulo degli incarichi), viene richiesta la precisazione di rendere più chiari e stringenti i termini temporali dell’accettazione dell’incarico e alcuni richiami in ordine all’utilizzo dei collaboratori del sindaco (dipendenti e ausiliari).
Relativamente alla norma 1.4. (indipendenza), è stato suggerito di ripristinare la definizione di “rete” per risolvere in modo più aderente al Code of Ethics for Professional Accountants (IESBA Code) le fattispecie dove il sindaco o il suo studio fanno parte o sono organici ad un network internazionale di consulenza e revisione oppure ad un network legale;
Riguardo alla norma 1.5 sulla retribuzione dell’ufficio, è stata approfondita la necessità di introdurre una modalità collegiale di quantificazione del compenso che “tenga conto della natura, complessità e impegno richiesto nel singolo incarico ricoperto e che, allo stesso tempo, sia equo perché commisurato all’importanza dell’ufficio, alla professionalità richiesta e al decoro della professione”.
Inoltre, altre osservazioni hanno riguardato le norme 3.2 (vigilanza sulla legge e statuto) e 3.3 (vigilanza sui principi di corretta amministrazione), rispetto alle quali è stato suggerito di enfatizzare e approfondire le attività del collegio in ordine al rispetto della normativa antiriciclaggio, ambiente, sicurezza e tutela della privacy.
Infine, con riferimento alla norma 7.1 (struttura e contenuto della relazione annuale), l’AIDC Milano ha proposto di uniformare il principio all’orientamento da tempo espresso dallo stesso Consiglio nazionale per i sindaci revisori, in particolare per chiarire i comportamenti da tenere quando il revisore esprime un giudizio sul bilancio con rilievi o si trovi nell'impossibilità di esprimere il giudizio.
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