Cig in deroga, studi professionali riammessi
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 03 aprile 2015
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In conseguenza dell'ordinanza del Consiglio di Stato (11 marzo 2015), che accoglie il ricorso presentato da Confprofessioni contro il Tar Lazio, il ministero del Lavoro riammette gli studi professionali alla Cig in deroga.
L'esclusione era scaturita dal decreto interministeriale del 1° agosto 2014, per cui a richiedere il trattamento in oggetto possono essere solo le imprese.
La decisione del Consiglio di Stato muove dai “profili relativi alla eventuale discriminazione operata nei confronti della categoria dei liberi professionisti e del personale che lavora presso di loro, tenuto conto dei vincoli comunitari in meteria di definizione di impresa”.
La riammissione è stata sollecitata dalla Direzione generale degli ammortizzatori sociali che invita Ministero, INPS e Regioni, a “dare puntuale esecuzione a quanto disposto dal Consiglio di Stato, consentendo alla parte ricorrente, in attesa che il TAR si pronunci nel merito, l’accesso al trattamento di CIG in deroga”. Il Ministero del Lavoro ottempera con una nota del 25 marzo 2015.
Dunque, anche se il ministero ottempera alla decisione del Consiglio di Stato le cose potrebbero cambiare ancora, visto che si è in attesa di una nuova pronuncia di merito del TAR del Lazio sulla questione.
- ItaliaOggi, p. 31 - Cig negli studi, si può - www.anclsu.com
- ItaliaOggi, p. 29 - Cig in deroga anche in studio - Cirioli - www.anclsu.com
- eDotto.com - Edicola del 17 marzo 2015 - Possibile discriminazione per l’esclusione degli Studi professionali dalla CIG in deroga - Redazione eDotto
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 39 - La Cig in deroga torna negli studi - Pizzin
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