Certificazione Unica errata: quando inviare il modello corretto

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Certificazione Unica errata: quando inviare il modello corretto

Il Modello di Certificazione Unica (CU) 2023 - relativa a redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo e redditi diversi – andava trasmesso il 16 marzo 2023 all’Agenzia delle Entrate, avendo a mente che se la certificazione è riferita esclusivamente a redditi esenti o non dichiarabili con la precompilata, la trasmissione può essere effettuata entro il termine più lungo del 31 ottobre 2023.

Come procedere in caso di errata trasmissione del modello di Certificazione Unica?

Certificazione Unica trasmessa entro 60 giorni

Il sostituto d’imposta che ha inviato un Certificazione Unica 2023 – riferita ai redditi 2022 - contenente errori può provvedere all’invio del modello esatto entro 60 giorni dal termine del 16 marzo: dunque entro il 15 maggio 2023.

Ai sensi del dell’art. 4, comma 6-quinquies, DPR n. 322/1998, il sostituto d’imposta può correttamente trasmettere la Certificazione Unica entro 60 giorni dal termine originariamente previsto; se adempie entro il 15 maggio beneficia della riduzione delle sanzioni previste.

Certificazione Unica ritrasmessa: sanzioni

E’ lo stesso DPR n. 322/1998 a stabilire che per ogni certificazione omessa, tardiva o errata la sanzione ordinaria è pari a 100 euro con un massimo di 50.000 euro per sostituto d’imposta. In tal caso, non è possibile avvalersi del cumulo giuridico.

Va ricordato che l’errore nella trasmissione della CU può essere sanato tempestivamente nei 5 giorni successivi alla scadenza senza incorrere in sanzioni.

Però, qualora l’invio avvenga nuovamente entro i 60 giorni dal termine del 16 marzo, le sanzioni subiscono una riduzione. Nella specie, si paga 1/3 di 100 euro, vale a dire a 33,33 euro e anche il massimale scende a 20.000 euro.

ATTENZIONE: La riduzione è fruibile solamente da coloro che alla data del 16 marzo 2023 hanno provveduto all’invio della Certificazione Unica ordinaria.

Dunque, va distinto il caso dell’omesso invio della Certificazione Unica – per cui si paga la sanzione per intero - da quello di errato invio, che fruisce della riduzione.

Anche la nuova trasmissione della CU può essere effettuata direttamente o tramite un intermediario abilitato.

I dati delle CU inviate all'Agenzia delle Entrate dai sostituti d'imposta sono disponibili sul sito della stessa Agenzia, accedendo all'area riservata.

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