Casse professionisti: pro rata per delibere assunte dal 2007 in poi
Autore: Daniela Vichi
Pubblicato il 10 agosto 2013
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La Corte di Cassazione, sesta sezione civile, con l'ordinanza n. 18742/2013 stabilisce che quanto contenuto nella Finanziaria del 2007 in materia di calcolo della pensione e tutela a favore delle Casse private dei professionisti, qualora non si rispetti in modo puntuale il principio del pro rata nel calcolo dell'assegno, non sana le delibere assunte negli anni precedenti.
Il fatto, nello specifico, riguarda un pensionato, dal marzo del 2007, della Cassa dei ragionieri, la quale nel 2002 ha fissato la modalità di calcolo della pensione sulla base dei redditi dichiarati durante tutto il periodo lavorativo; anteriormente, si tenevano in conto i quindici anni nell'arco degli ultimi venti. Quanto stabilito dalla Cassa è stato oggetto di contenzioso.
Si è giunti alla pronuncia della Corte di Cassazione in oggetto, dove si afferma che la flessibilità nell'applicare il pro rata vale per le delibere assunte dal 2007 in poi; le delibere precedenti che non riconoscano con rigore quanto acquisito fino all'epoca della decisione non possono essere rese legittime dalla Finanziaria. La modifica riguarda le delibere future e non può operare retroattivamente, per rendere legittime le delibere anteriori.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 21 – Casse, pro rata soft dal 2007 – De Cesari
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