Cassazione: multe al semaforo con il vigile

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In materia di violazioni del codice della strada, il rilevamento di infrazioni per mezzo di apparecchiature automatiche (photored) è legittimo in quanto siano state rispettate le disposizioni stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, soprattutto quelle contenute nel Decreto n. 1130 del 2004, riguardanti le modalità di collocazione dell'apparecchio nonché di rilevazione delle foto.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione con sentenza n. 23084 del 30 ottobre 2009 che ha accolto, annullando la multa per passaggio col semaforo rosso, il ricorso presentato da un’automobilista che lamentava la legittimità della multa in quanto elevata senza la presenza del vigile al semaforo.

Per i giudici di legittimità l’apparecchio a posto fisso utilizzato nella rilevazione di infrazioni presso incroci semaforici può dar luogo ad errori dovuti al fatto che può non tenere presente alcune situazioni particolari, quali l’impegno dell’incrocio da parte dell’automobilista con semaforo verde poi costretto a fermarsi per un improvviso ingorgo. In questo caso la rilevazione della violazione risulterebbe falsata e l’irregolarità dovrebbe essere eccepita dal vigile.

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