Cassa forense, colpo di freno per la riforma

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Il comitato dei delegati della Cassa forense ha approvato, giovedì e venerdì, una parte dell'impianto di riforma del sistema previdenziale, rinviando il restante lavoro al 24 e 25 luglio. La riforma entrerà a regime nel 2027, mentre si potrà continuare ad andare in pensione a 65 anni senza decurtazioni purché l'età contributiva raggiunga i 40 anni. E' stata approvata l'introduzione di una quota modulare di pensione aggiuntiva e contributiva la cui aliquota obbligatoria sarà del 2%. Nel progetto di riforma è inoltre inserita l'integrazione della pensione minima per chi non superi un certo tetto di reddito, mentre tra le proposte di modifica che saranno analizzate a fine luglio si evidenzia la richiesta di un aumento della quota di reversibilità.
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