Cambiare sesso. L'intervento si detrae perché cura
Pubblicato il 04 agosto 2015
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L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 71 del 3 agosto 2015, in risposta ad un interpello, ammette la detraibilità al 19% per le spese sanitarie di intervento ricostruttivo di “metoidioplastica”, che consente di adeguare i caratteri sessuali di un soggetto affetto da disturbo di identità di genere. L'Agenzia ritiene che sia una prestazione con finalità terapeutiche, necessaria per la salute psichica del richiedente.
Con la risoluzione 72/E/2015, l'Agenzia ricomprende i dispositivi necessari per impiantare stent coronarici tra quelli che costituiscono “parti, pezzi staccati ed accessori esclusivamente destinati” agli apparecchi da inserire nell’organismo per compensare una deficienza o un’infermità (punto 33 della tabella A, parte II, del Dpr 633/1972), per i quali è prevista l’applicazione dell’aliquota ridotta del 4%.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 29 - L’intervento per il cambio di sesso è detraibile - Fr.Mi.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 30 - In breve - Dispositivi per stent con aliquota ridotta
- ItaliaOggi, p. 26 - Cambio sesso, l’Irpef si detrae - ricca
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