Bonus bici. Rivenditori, portale attivo
Pubblicato il 20 ottobre 2020
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Bonus bici. Gli esercenti che erogano servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture, le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway), possono accreditarsi sul portale web dedicato ai rivenditori.
Dal 19 ottobre 2020, 50° giorno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto 14 agosto 2020 del Ministero dell’Ambiente (Programma sperimentale buono mobilità - anno 2020), è operativa la piattaforma per fornitori di beni e di servizi di mobilità.
Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso dimezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati. I servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia.
La bicicletta a pedalata assistita è una bicicletta con un motore elettrico che agevola la pedalata rendendo più facile procedere anche in salita. Il Codice della strada fissa dei requisiti per queste biciclette (potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h, interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare). Per l’acquisto di biciclette che non rispettano tali requisiti non è possibile usufruire del buono.
Fruitori. Per richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati, i beneficiari dovranno aspettare l’operatività della piattaforma. Dal 3 novembre 2020, cioè a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione del decreto richiamato, potranno registrarsi sul portale web dedicato al Buono Mobilità 2020 all'indirizzo www.buonomobilita.it.
Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l'avrà ancora fatto otterrà un “buono mobilità” che consegnerà al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal Ministero.
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