Bonus bar, ristoranti e piscine, pronto il modello per i Cfp
Pubblicato il 21 novembre 2022
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Ancora un contributo a fondo perduto previsto dalle norme emergenziali a favore di una particolare categoria di operatori, che hanno risentito fortemente della crisi legata all’emergenza sanitaria: questa volta si tratta dei titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie, di cui all'articolo 1-ter, comma 2-bis, del decreto “Sostegni-bis” (Dl n. 73/2021).
SCADENZA: La finestra temporale per l’invio delle istanze si apre il 22 novembre e si concluderà il 6 dicembre 2022.
Con il provvedimento del 18 novembre 2022, firmato dal direttore delle Entrate Ruffini, sono state definite: le modalità di presentazione dell’istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione e le specifiche tecniche. In allegato anche il modello di istanza.
Contributi per bar, ristoranti e piscine, chi sono i beneficiari
Sono destinatari dei contributi a fondo perduto di cui all’articolo 1-ter, comma 2-bis, del Decreto legge n. 73/2021, le imprese operanti nei settori particolarmente danneggiati individuati dai codici ATECO 2007 96.09.05, 56.10, 56.21, 56.30, 93.11.2.
Le attività individuate dai suddetti codici devono essere svolte dalle imprese come attività prevalente e devono essere comunicate con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, le suddette imprese devono aver subito nell’anno 2021 una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto ai ricavi del 2019.
Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40% è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della Partita Iva rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.
Tra gli altri requisiti necessari è previsto che le imprese richiedenti:
- abbiano la sede legale o operativa nel territorio italiano;
- risultino iscritte e attive nel Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- non siano in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali e non siano già in difficoltà al 31 dicembre 2019.
Sono esclusi, invece, i soggetti destinatari di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del Dlgs n. 231/2001 o che si trovano in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche.
Per la richiesta del contributo, i soggetti in possesso dei requisiti sopra citati sono tenuti ad inviare una istanza, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate che curerà anche il processo di erogazione dei contributi stessi.
Cfp bar e ristoranti, pronto il modello per gli aiuti
Con il provvedimento n. 423342 del 18 novembre è stato approvato il modello di «istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per ristoranti, bar e altri settori in difficoltà», con le relative istruzioni, comprensivo del frontespizio, contenente anche l’informativa relativa al trattamento dei dati personali.
Il modello deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, mediante la procedura web resa disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi”:
- direttamente dal richiedente;
- oppure tramite un intermediario.
L’istanza contiene, oltre ai dati identificativi del soggetto richiedente e alla dichiarazione di possesso dei requisiti d’accesso all’agevolazione:
- la dichiarazione in relazione all’ammontare complessivo degli aiuti concessi all’impresa unica nell’ambito del regime “de minimis”, ai sensi del regolamento 1407/2013 della Commissione europea, la cui registrazione nell’RNA è avvenuta o avverrà nel triennio 2022-2024;
- il quadro A, per l’indicazione dei codici fiscali dei soggetti in relazione di controllo con altre imprese, rilevante ai fini della definizione di impresa unica.
ATTENZIONE: L’istanza, come anticipato, può essere inviata dal 22 novembre al 6 dicembre 2022. Non si tratta di un click day.
A seguito della presentazione dell’istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elaborazione, ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.
Nello stesso periodo di tempo, è possibile, in caso di errore, presentare un’istanza sostitutiva della dichiarazione precedentemente trasmessa.
Contributi bar, piscine e ristoranti, ripartizione
Al termine del periodo di presentazione delle istanze, l’Agenzia delle Entrate procede a ripartire le risorse finanziarie stabilite dall’articolo 1-ter, comma 2-bis, del Decreto legge 25 maggio 2021, n.73.
NOTA BENE: Le risorse finanziarie messe in campo dal Governo per il supporto di alcune attività che hanno subito danni economici a causa dell’emergenza da Covid-19 ammontano a 40 milioni di euro.
Le risorse vengono assegnate nelle seguenti modalità:
- per il 70% in egual misura a tutti i soggetti che hanno validamente presentato la richiesta per il contributo;
- il 20% sono ripartite tra le imprese beneficiarie che nel 2019 avevano un ammontare di ricavi superiore a 400mila euro;
- il restante 10% è ripartito, in aggiunta alle precedenti assegnazioni, tra le imprese con un ammontare di ricavi 2019 superiori a un milione di euro.
NOTA BENE: L’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa è pari al minore tra l’importo determinato a seguito della ripartizione e l’importo residuo di aiuti ancora fruibili, determinato in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” indicato dal soggetto nell'istanza.
L’erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente identificato dall’IBAN indicato nell’Istanza, intestato al soggetto richiedente, identificato dal relativo codice fiscale.
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