Bonus acqua potabile: percentuale di utilizzo

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Bonus acqua potabile: percentuale di utilizzo

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la percentuale del credito d’imposta utilizzabile dai soggetti che nel 2022 hanno acquistato apparecchi destinati al miglioramento qualitativo delle acque da bere ed hanno concorso al relativo credito d’imposta (bonus acqua potabile).

Bonus acqua potabile, cos’è?

Il bonus acqua potabile è stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 con lo scopo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica.

Il credito d’imposta viene riconosciuto nella misura del 50% delle spese sostenute nel triennio 2021-2023 con il limite:

  • di 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche,
  • di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

I criteri e le modalità di fruizione del credito d’imposta sono stati definiti con il provvedimento del 16 giugno 2021.

Tale atto ha anche stabilito che l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile sia pari al credito d’imposta indicato nella comunicazione validamente presentata moltiplicato per la percentuale resa nota da un successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente.

Detta percentuale è ottenuta rapportando il limite di spesa previsto per ciascun periodo d’imposta all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante dalle comunicazioni validamente presentate.

Bonus acqua potabile, fissata la percentuale

Il provvedimento agenziale prot. 116259 del 3 aprile 2023 ha stabilito la percentuale suddetta in misura pari al 17,9005 per cento, che rappresenta la parte di credito effettivamente fruibile da ciascun beneficiario.

Dunque, l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 1° febbraio 2023 al 28 febbraio 2023, con riferimento
alle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, è risultato pari a 27.932.195 euro, a fronte di 5 milioni di euro di risorse disponibili, che costituiscono il limite di spesa.

Ogni avente diritto può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia.

Il credito è utilizzabile:

  • in compensazione con modello F24, inserendo il codice tributo “6975”;
  • per le sole persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive, fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.
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