Bocciato il ricorso di Italia e Spagna contro la cooperazione rafforzata sul brevetto unico europeo

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Con sentenza pronunciata il 16 aprile 2013, con riferimento alle cause riunite C-274/11 e C-295/11, la Grande sezione della Corte di giustizia Ue ha respinto i ricorsi presentati dall’Italia e dalla Spagna per chiedere l’annullamento della decisione 2011/167/UE del Consiglio, del 10 marzo 2011, autorizzativa di una cooperazione rafforzata nel settore dell’istituzione di una tutela brevettuale unitaria.

I due Paesi ricorrenti, in particolare, avevano lamentato che la decisione impugnata fosse viziata in considerazione dell’incompetenza del Consiglio ad instaurare una cooperazione rafforzata per l’istituzione di una tutela brevettuale unitaria, dello sviamento di potere e di una violazione delle forme sostanziali; inoltre, la Spagna e l’Italia avevano lamentato che la detta cooperazione rafforzata avrebbe determinato una distorsione della concorrenza e una discriminazione tra le imprese, a causa del fatto che gli scambi di prodotti innovativi, in base al regime linguistico previsto al punto 7 della decisione medesima, avrebbero agevolato le imprese che lavorano in tedesco, in inglese o in francese.

Secondo i giudici europei, tuttavia, tutti i motivi sollevati dai due Paesi erano da ritenere infondati in quanto la cooperazione rafforzata in materia era stata regolarmente adottata in “ultima istanza”. Inoltre, la decisione medesima non poteva arrecare pregiudizio al mercato interno né alla coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione né ledere le competenze, i diritti e gli obblighi degli Stati membri.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 30 – Italia bocciata sul brevetto Ue – Di Mambro

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