Biotestamento. Prime indicazioni dal ministero dell’Interno
Pubblicato il 14 febbraio 2018
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Con circolare n. 1 dell’8 febbraio 2018, il Ministero dell’Interno ha fornito alcune prime indicazioni operative in merito alla Legge n. 219/2017 in materia di disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e testamento biologico.
Chiarimenti sul deposito presso gli uffici di stato civile
I chiarimenti concernono gli aspetti di stretta competenza degli Uffici del Governo presso i Comuni, e sono volti a dipanare diversi dubbi interpretativi sollevati da alcuni operatori.
Il Viminale, in primo luogo, precisa che gli uffici di stato civile sono legittimati a ricevere solo le DAT consegnate personalmente e firmate da soggetti che risiedano nel Comune mentre non potranno ricevere DAT recate da non residenti.
All’atto della consegna, l’ufficiale dovrà fornire, al disponente, formale ricevuta, con indicati i suoi dati anagrafici, la data, la firma e il timbro dell’ufficio (ricevuta che potrà anche essere apposta sulla copia della DAT eventualmente presentata dal disponente).
Per finire, la circolare rammenta che la Legge non disciplina l’istituzione di un nuovo registro dello stato civile, per cui l’ufficio, una volta ricevuta la DAT, dovrà limitarsi a registrare un ordinario elenco cronologico delle dichiarazioni presentate, assicurando la loro adeguata conservazione in conformità con i principi di riservatezza dei dati personali.
- eDotto.com – Punto & Lex 17 gennaio 2018 - Legge sul biotestamento in Gazzetta Ufficiale – Pergolari
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