Auditing su misura per le Pmi

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Il sondaggio della Fondazione Aristea realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, sul recepimento da parte dell’Italia, della direttiva comunitaria n. 43/2006, mette in evidenza la necessità di semplificare le procedure  per le Pmi nel processo di estensione dei principi di revisione internazionale a tutte le società di capitali. Richiesta dalla maggioranza degli intervistati, la modifica delle procedure in base alle effettive dimensioni delle imprese o delle singole realtà economiche, nonché della rilevanza della azienda controllata. La proposta della Commissione europea prevede regole semplificate per il controllo contabile interno alle piccole imprese. Pertanto sembrerebbe auspicabile una disposizione volta a misurare l’intensità dei controlli sia sulle dimensioni dell’azienda che sul fatto che emetta o meno strumenti finanziari. Il dibattito in corso sull’attuazione della sopraccitata direttiva, dovrà tenere conto dell’esigenza di tutelare la flessibilità organizzativa delle società di piccole dimensioni, voluta dal legislatore nazionale.

 

Organizzato intanto a Modena, per il prossimo 18 maggio, un convegno sull'accertamento dello stato passivo fallimentare; la partecipazione è riconosciuta per la formazione dei dottori e dei ragionieri commercialisti.

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