Attività investigative nella parcella legale

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La Corte di Cassazione (sentenza n. 15814 del 12 giugno 2008) ha respinto il ricorso con cui un legale chiedeva la retribuzione anche per le prestazioni stragiudiziali attinenti all'attività investigativa dopo che, a seguito di pronuncia della Corte di appello, si era visto ridurre il credito professionale vantato nei confronti di due clienti. Applicando una consolidata giurisprudenza, il collegio di legittimità si è pronunciato affermando che le attività strettamente connesse e complementari a quelle giudiziali, come l'attività di reperimento di documenti e beni, non possono essere considerate stragiudiziali ed essere quindi liquidate separatamente, in quanto le stesse sono comunque finalizzate all'introduzione e svolgimento del procedimento. Inoltre, le relative spese possono essere compensate, purché documentate. La Corte, infine, si è pronunciata in merito alla richiesta del legale di aumentare gli onorari in considerazione della complessità della causa, statuendo che l'aumento oltre il limite massimo è rimesso al prudente apprezzamento del giudice.

Anche in
  • ItaliaOggi, p. 42 – Attività investigative nella parcella legale – Alberici

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