Assegno ricco per l'ex che studia

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La Corte di Cassazione, con sentenza n. 19964 del 18 luglio scorso, è intervenuta, in tema di mantenimento, chiarendo come l'importo dell'assegno possa essere aumentato in ragione della ripresa degli studi, precedentemente iniziati e poi lasciati, da parte del coniuge obbligato. Tale circostanza, secondo la Corte, integra una legittima aspettativa, per l'altro coniuge, di migliorare le proprie condizioni di vita. Sulla scorta di tale principio i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso presentato da un uomo che si era visto aumentare l'assegno di mantenimento, da corrispondere alla ex moglie, a seguito dell'avanzamento di carriera che lo aveva riguardato dopo aver ripreso gli studi di giurisprudenza. Tale pronuncia si incardina in un filone di giurisprudenza ormai consolidato, in base al quale, nella determinazione dell'assegno di mantenimento, devono essere presi in considerazione tutti i beni di cui dispongono i coniugi e le aspettative di vita degli stessi. Tuttavia, alcuni beni vanno esclusi dal calcolo dell'assegno, così come precisato nella decisione della Cassazione n. 6712/2005; in riferimento alle aspettative, più volte la giurisprudenza ha affermato come la capacità lavorativa incida sul calcolo dell'assegno ( Cassazione n. 1212/2004, n. 2626/2006).
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 25 – Assegno ricco per l'ex che studia – Alberici
  • ItaliaOggi, p. 25 – Beni e potenzialità di carriera nel calcolo

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