Assegno alimentare alla sorella in stato di bisogno

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La Corte di cassazione, con la sentenza n. 15397 del 19 giugno 2013, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di secondo grado avevano revocato l'assegno alimentare disposto in favore di una donna ed a carico del fratello con cui la stessa aveva convissuto per 40 anni.

La Corte d'appello di Genova, in particolare, aveva tolto gli alimenti alla donna in considerazione della rilevata circostanza che la stessa, nonostante fosse invalida al 60%, lavorava saltuariamente come domestica a ore in un albergo.

I giudici di legittimità hanno annullato, con rinvio, questa decisione aderendo alle doglianze della donna relativamente al suo obiettivo stato di bisogno. Nel testo della decisione gli Ermellini hanno anche sottolineato come "la circostanza che la pretesa alimentare sia rivolta nei confronti del fratello non comporta la sua infondatezza, ma solo la determinazione del relativo importo nella misura dello stretto necessario".
Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi – Notizie in breve, p. 20 - Sì agli alimenti per la sorella

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