Artigiani e Commercianti, versamenti a copertura di contributi prescritti
Pubblicato il 28 novembre 2018
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L’INPS, con messaggio n. 4348 del 21 novembre 2018, ha comunicato il rilascio di un'implementazione procedurale sulla procedura "Gestione Versamenti" che, in fase di accredito dei modelli F24, effettua un controllo finalizzato ad individuare versamenti effettuati a copertura di contributi potenzialmente prescritti della gestione Artigiani e Commercianti, onde evitarne l'accredito automatico ed il successivo aggiornamento dell'estratto contributivo.
I versamenti intercettati vengono scartati e resi disponibili per le verifiche da parte dell'operatore dell’Istituto.
Nello specifico, si apprende che sono interessate dal controllo le seguenti causali F24:
- AF/AFP - CF/CFP: vengono scartati i versamenti qualora la scadenza legale della rata relativa all'emissione indicata nella codeline risulti antecedente di 5 anni la data di pagamento. Se la rata indicata nella codeline risulta uguale a "0", viene considerata la scadenza legale della 1° rata dell'emissione;
- AP/APP/APR - CP/CPP/CPR: vengono scartati i versamenti qualora la scadenza legale del saldo del contributo a percentuale/eccedente il minimale risulti anteriore di 5 anni rispetto alla data del pagamento. Ciò vale nel caso in cui il reddito del contributo pagato coincida con l'anno dell'emissione; qualora, invece, il contributo pagato si riferisca ad una emissione con anni pregressi (sia, cioè, un contributo relativo ad un anno di reddito non coincidente con l'anno dell'emissione), viene scartato se la data di pagamento risulti posteriore di 5 anni rispetto:
- alla data di iscrizione registrata in archivio, se avvenuta su domanda;
- alla data di scadenza legale del saldo relativa all'anno di reddito a cui si riferisce il versamento, se l'iscrizione risulta da accertamento;
- AR/ARN - CR/CRN: vengono scartati i versamenti qualora la data di notifica dell'avviso bonario/atto interruttivo/comunicazione di debito risulti anteriore di 5 anni rispetto alla data del pagamento. Se, invece, i versamenti con dette causali si riferiscono ad una "Codeline per Regolarizzare" vengono scartati se la data di versamento risulti posteriore di 5 anni la scadenza legale di almeno uno dei contributi inseriti nel calcolo della codeline.
Se dal controllo emergerà che il versamento si riferisce a contributi non prescritti alla data del pagamento (verificando anche l’atto che ha interrotto la prescrizione), lo stesso verrà regolarmente accreditato in posizione.
In caso contrario, verranno richiesti agli interessati - per PEC o Raccomandata a/r - eventuali atti interruttivi in loro possesso; qualora non dovessero essere prodotti, ciò comporterà il diritto al rimborso delle somme che potranno, anche, essere utilizzate per compensare crediti dell’INPS non prescritti alla data del versamento, sia nella gestione artigiani/commercianti che in altre gestioni, previa informativa al contribuente.
In assenza di crediti compensabili, il contribuente potrà inoltrare istanza di rimborso.
- eDotto.com – Edicola del 13 febbraio 2018 – Artigiani e Commercianti, contribuzione per l’anno 2018 – Schiavone
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