Approvato e pubblicato il modello 770/2012
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 19 gennaio 2012
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Con due provvedimenti datati 18 gennaio 2012, il direttore dell’agenzia delle Entrate ha approvato il modello 770/2012 Ordinario e il modello 770/2012 Semplificato.
I modelli, con cui si rinnova l’appuntamento annuale per la dichiarazione dei sostituti d’imposta e, nel caso del Semplificato, di società ed enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato, enti non commerciali, associazioni non riconosciute, consorzi, aziende speciali e trust, non presentano delle grosse variazioni a livello grafico rispetto a quelli dello scorso anno, anche se recepiscono incentivi, agevolazioni e altre misure di emergenza introdotte dalle più recenti manovre finanziarie.
Nello specifico, il modello 770/2012 Ordinario vede rinnovato il quadro SF, in cui sono inserite specifiche causali per la gestione degli interessi corrisposti da soggetti fiscalmente residenti in Italia, ai non residenti, alla luce delle modifiche introdotte dal legislatore (articolo 23, commi 1-4, Dl 98/2011).
Il quadro SL è arricchito da due sezioni per le nuove ritenute e imposte sostitutive introdotte con la riforma dei fondi comuni di investimento immobiliare (articolo 32 del Dl 78/2010); mentre il quadro SP è stato trasformato in modo da accogliere le diverse aliquote di imposta relative al regime fiscale applicabile ai titoli di società di cartolarizzazione (risoluzione n. 53/E/2011).
Il modello 770/2012 Semplificato, invece, vede tra le novità che lo interesano l’introduzione di una causale per l’abbattimento della base imponibile di lavoratori e lavoratrici (rispettivamente dell'80% e del 70%), che rientrano in Italia dopo un’esperienza lavorativa all’estero.
Tra le altre modifiche, quella al quadro SX in cui confluirà il differimento di 17 punti percentuali dell'acconto dell'Irpef dovuto per il periodo d'imposta 2011.
Inoltre, é previsto anche lo spazio per evidenziare il contributo di solidarietà, introdotto dalla manovra di Ferragosto. Si tratta di un prelievo extra del 3% che viene applicato sulle somme che superano i 300mila euro annui lordi e che i datori di lavoro sono tenuti ad evidenziare.
Infine, questo modello recepisce anche le modifiche apportate al regime di tassazione di bonus e stock option per il settore finanziario dal Dl 98/2011, che ha ampliato la base imponibile cui applicare il prelievo addizionale del 10%.
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