Applicazione degli esoneri contributivi: modalità di calcolo
Pubblicato il 26 settembre 2024
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Gli esoneri o gli sgravi contributivi costituiscono una delle voci più rilevanti che impattano sul costo del lavoro complessivo e consentono al datore di lavoro di abbattere, al ricorrere dei requisiti soggettivi ed oggettivi, la contribuzione obbligatoria dovuta agli enti di previdenza ed assistenza sociale, nonché, talvolta, all’ente assicurativo INAIL.
Sebbene la norma di volta in volta applicata possa prevedere sgravi totali o parziali, non tutte le aliquote – specie ai fini INPS – sono oggetto di sgravio, sicché il calcolo effettivo della contribuzione dovuta all’ente di previdenza non porterà mai ad un saldo dovuto dal datore di lavoro pari a zero.
Il calcolo del costo del lavoro e la determinazione dei versamenti dovuti deve, dunque, tenere conto, oltre che dell’inquadramento previdenziale dell'azienda, anche della composizione delle aliquote contributive che costituiscono la percentuale complessivamente dovuta all’INPS.
Tra queste, infatti, sarà necessario escludere le aliquote contributive eventualmente non oggetto di sgravio e per le quali dovrà essere considerata l’intera somma di finanziamento.
Come determinare l’effettivo risparmio derivante dall’applicazione dell’agevolazione di volta in volta prescelta?
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