Anzianità, in pensione con le quote

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Dal 1° gennaio 2008 anche per la pensione di vecchiaia sono state introdotte le uscite programmate. Le date delle finestre sono le stesse di quelle stabilite per la pensione di anzianità maturata sulla base di 40 anni di contribuzione: 1° gennaio, 1° aprile, 1° luglio e 1° ottobre. Di conseguenza, i dipendenti che al 31 marzo hanno raggiunto 40 anni di lavoro e compiono i 57 anni di età entro il 30 giugno, se vogliono usufruire dello scivolo e ottenere la pensione di anzianità con decorrenza 1° luglio, hanno tempo sino alla fine del mese per dimettersi e presentare la domanda all’Inps. Analogamente devono comportarsi coloro che hanno accumulato 35 anni di contribuzione e compiuto 58 anni di età entro il 31 dicembre 2008. sempre al 1° luglio è, inoltre, fissato il debutto delle cosiddette “quote”, ottenute sommando l’età anagrafica e gli anni di contribuzione, introdotte dall’ultima riforma del 2008. Pertanto, il pensionamento anticipato per chi non ha maturato almeno 40 anni di versamenti, ora si potrà ottenere raggiungendo:

- quota 95, con età non inferiore a 59 anni;

- quota 96, con età non inferiore a 60 anni;

-  quota 97, con età non inferiore a 61 anni.

Da segnalare, inoltre, che scadenza a fine mese del termine per il versamento dei contributi volontari Inps. Quello del 30 giugno riguarda il trimestre gennaio-marzo. Gli importi da versare sono indicati direttamente sui bollettini di conto corrente postali inviati dall’Istituto previdenziale.

Anche in
  • ItaliaOggi, p. 46 – Anzianità, in pensione con le quote – Leonardi
  • ItaliaOggi, p. 46 – Entro il 30 giugno alla cassa per la volontaria

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