Altra banca che abusa del diritto
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 02 aprile 2011
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La Ctp di Genova, con sentenza n. 133/13/11 depositata 24 marzo 2011, è intervenuta in favore del Fisco a condannare un istituto di credito (banca Carige) in materia di utilizzi distorti dei crediti per imposte pagate all'estero. Dunque, la banca ha abusato del diritto con l’effettuazione di operazioni pronti contro termine su titoli atipici. Un utilizzo distorto del credito per imposte pagate all’estero è quanto contestato.
Il credito era stato investito in operazioni di finanza strutturata, ma la ritenuta d’imposta estera originariamente applicata era stata, invece, rimborsata alla controparte straniera della banca italiana, sulla base della normativa dello Stato estero. Pertanto, i giudici di Genova hanno dichiarato l’operazione fatta al solo scopo di realizzare un risparmio d’imposta: “l’obiettivo dell'intera operazione sussistendo il credito d'imposta in uno stato e non sussistendo un reale prelievo nell'altro stato” è il mero risparmio tributario.
Quella in oggetto è la seconda del genere dopo la condanna di un altro istituto di credito (Credem di Reggio Emilia) nel novembre 2010.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 27 - Banca Carige sanzionata per l’arbitraggio
- ItaliaOggi, p. 26 - Banche sulle braci - Stroppa
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